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Fermo. Un sentiero da dedicare a Pino Alati.

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di Adolfo Leoni

fermo@vivere.it


Pino Alati è volato via. Ieri il funerale a Fermo. Tanta gente. I discorsi non sono mancati. Non entro in merito alla vicenda politica e amministrativa di Pino. Racconto un fatto "minimo" e lancio una proposta. Alati, socialista, un po' craxiano e un po' no, al tempo in cui mi riferisco, era presidente del Consiglio comunale di Fermo.

Nelle mie peregrinazioni ante cena, avevo notato che la statua della Madonna, all'incrocio tra Viale XX Settembre e Viale Ciccolungo, non era più illuminata. E non lo era più da tempo. Solitamente, l'immagine era contornata di piccoli punti luce. Passano settimane e nessuno interviene. Allora, chiamo Pino e gli dico: "Hai ben altre gatte da pelare, io ti chiedo una cosetta". Gli espongo il fatto. Mi risponde che non è una "cosetta". Due giorni dopo la Madonna torna ad essere illuminata.

Ci ho ripensato quando sono andato a trovare il feretro nella Casa del Commiato, a Molini. Sopra il corpo di Pino spiccava un grande crocefisso.

Ora la Madonna lo conoscerà di persona. E lo ringrazierà di quelle... lampadine sostituite e fatte riaccendere nella città che deve molto alla Vergine.

La proposta invece è questa. Tempo fa, nella rubrica "Cammino la Terra di Marca" su Il Resto del Carlino, scrissi che nessuna attenzione era riservata alla Montagnola. E pure il Colle vissiano ha una grandissima storia da raccontare. Ora c'è solo una struttura del Ciip e una solitaria croce.

Chiesi a Pino, in occasione di Tipicità 2023, di consentire la realizzazione di un sentiero della storia. Disse che mi avrebbe fatto contattare. Non avvenne. Seppi dopo che era stato ricoverato.

Chiesi allora all'assessore al turismo Annalisa Cerretani. Sono passati mesi. Poi, due settimane fa, coincidenza non causale, l'assessore mi convoca insieme all'ing. Virginia Recanati del Consorzio. Saliamo in cima al Colle, ci facciamo strada tra gli arbusti, ritroviamo il sentiero dove si snodava la processione, e decidiamo di perorare la causa di un "cammino tra la storia". L'ingegnere dice che Pino sarebbe stato d'accordo.

Ecco, allora, caro assessore, la proposta: realizziamo il Cammino e dedichiamolo ad Alati.

Lui sorriderà.






adolfo leoni




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