comunicato stampa
Cesetti: “Subito in bilancio € 70 mila per uno studio di prefattibilità per la realizzazione della metrotranvia Adriatico-Appennino"


A chiederlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti con un emendamento alla proposta di legge regionale sull’assestamento di bilancio 2023-2025 presentato in I^ Commissione. Sullo stesso tema, Cesetti aveva già depositato a febbraio una mozione, non ancora discussa dall’Assemblea, per impegnare la giunta regionale ad assumere tutte le iniziative necessarie per stringere accordi con la Provincia di Fermo, i Comuni interessati dal progetto, le aziende del trasporto pubblico locale e le associazioni promotrici, coinvolgendo la popolazione nel processo di valutazione attraverso adeguati strumenti di comunicazione e consultazione. “Ritengo si tratti di un progetto molto importante - spiega Cesetti - soprattutto in chiave di rilancio e ripopolamento delle aree interne, specie quelle colpite dagli eventi sismici del 2016. Il nostro territorio provinciale è stato dotato, fino al 1956, della ferrovia Adriatico-Appennino che congiungeva Porto San Giorgio ad Amandola. Gran parte di quel tracciato è ancora conservato insieme a vari manufatti e stazioni e, in parte, è stato recuperato negli ultimi anni. In una logica di consumo zero di nuovo suolo tramite la riqualificazione del patrimonio infrastrutturale esistente, il suo rilancio potrebbe contribuire a sopperire alla mancanza di collegamenti pubblici su rotaia che, spingendo i cittadini all’utilizzo dei mezzi privati, genera una crescente congestione del traffico veicolare, aumenta l’inquinamento, è causa di incidenti e peggiora la qualità della vita dei residenti. Problemi, tra l’altro, destinati ad aggravarsi con la costruzione del nuovo ospedale a Campiglione di Fermo e lo sviluppo edilizio che intensificherà il traffico lungo la Valtenna”. A sostegno della sua proposta, Cesetti sottolinea anche come gli attuali orientamenti delle politiche europee, nazionali e regionali, indicano come terreno di investimento prioritario proprio il trasporto pubblico alimentato da fonti rinnovabili e non inquinanti. “Nel Pnrr - afferma il consigliere dem - sono previsti finanziamenti specifici rivolti a infrastrutture per la mobilità pubblica che utilizzano l’energia elettrica o l’idrogeno. Tali fondi, però, sono attivabili solo in presenza di progetti di fattibilità la cui predisposizione si presenta come urgente, dati i vincoli temporali previsti dal Piano. Occorre dunque fare presto ed evitare ogni tentennamento. Anche perché un intervento simile potrebbe avere risvolti positivi pure sul piano turistico, migliorando l’accessibilità ai numerosi beni artistici, storici e ambientali presenti lungo il percorso delineato dal progetto, dai borghi medievali fino al Parco Nazionale dei Monti Sibillini”. “Da ultimo, ma non certo per importanza - conclude Cesetti - credo sia importante che la Regione Marche risponda positivamente anche alle numerose associazioni locali, da Italia Nostra al Centro Studi Carducci, da Legambiente alla Cna, che da tempo chiedono a gran voce la realizzazione della metrotranvia Adriatico-Appennino”.

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