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La Compagnia della Marca a teatro per parlare di salute: nasce lo spettacolo "Nuova Io"

3' di lettura
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di Marina Mannucci
fermo@vivere.it

 


Presentato al Teatro Vaccaj di Tolentino domenica 17 settembre a conclusione della prima giornata di congresso sulla patologia oncologica ovarica “Ovarian Surgery and new approach to chemioterapy”, “Nuova Io” è lo spettacolo che affronta l'argomento delicato della terapia oncologica “senza fronzoli e senza strategie ma con emozione e delicatezza”, per citare le parole usate dal regista.

“Trattare in modo artistico una malattia non è mai facile, eppure la Compagnia della Marca ci è riuscita perfettamente”. Riprendo queste parole del Dottor Mauro Pelagalli per parlare dello spettacolo diretto da Roberto Rossetti.

In scena Luce, interpretata da Elena Vallesi, una ragazza come tante piena di passioni e vitalità, riceve una brutta notizia: è malata di cancro alle ovaie. Tra momenti di disperazione, in cui si trova a discutere con la sua malattia, impersonata da un uomo, anch'esso in nero, chiamato Bruno (Niccolò Pelagalli), e momenti in cui è rincuorata da un padre preoccupato e premuroso (Andrea Caimmi), avvia una battaglia fatta di esami medici, consulenze, chirurgia. Due personalità danzano attorno a lei, una ballerina in bianco a rappresentare la salute, e l'altra, in nero, si muove in modo convulso e frenetico come qualcosa di insano.

In un mash up di movimenti coreografici, precise scelte registiche, prosa e canto, Rossetti mette in luce le difficoltà che una giovane donna deve affrontare in un quotidiano che non le appartiene più, in cui le speranze per il futuro sono in bilico, e le cose di una vita, fino a quel momento spensierata, si sono vestite di nuove apprensioni. È evidenziato il rapporto di fiducia con la dottoressa di turno, che diventa un'ottima fonte di nozioni fondamentali e una confidente sulla quale poter contare per un supporto. Toccante il monologo di Bruno, in cui il singolo uomo e l'umanità intera sono messi sotto esame per analizzare i motivi che hanno facilitato il proliferare del “male del secolo”: inquinamento, cibo, non rispetto dell'ambiente. Non ci sono colpevoli e vittime, solo consapevolezza.

Ne esce un buon prodotto su due livelli di percezione: a livello prettamente teatrale risulta una messinscena completa di ottimi movimenti coreografici, buona recitazione e più che discrete qualità vocali; a livello informativo ingloba tutte le procedure mediche basate su prevenzione e cura del paziente malato, aggiornando lo spettatore su una tematica di cui è difficile parlare liberamente.

Commissionato dall'ospedale di Macerata e nello specifico dal primario Pelagalli, lo spettacolo nasce dall'esigenza di entrare in confidenza con la malattia, in maniera intima ed empatica.

“Ho sentito la necessità di parlare direttamente al pubblico di cose che non sono scontate, credo sia importante far vedere spettacoli di questo genere, utili per gli spettatori. Per me è teatro quando si esce con un colpo allo stomaco” commenta Rossetti, che ricorda e ringrazia ad uno ad uno tutto il suo entourage. “Intorno a me ci sono costumisti, tecnici, segreteria e figure professionali che sono fondamentali, senza le quali questa Compagnia non lavorerebbe in zona da nove anni, per cui ci tengo a ringraziare tutti”.

Nuova Io è uno spettacolo originale della Compagnia della Marca che rimarrà in produzione e che vedrà a breve una prossima data a Sant'Elpidio a Mare.











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