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Porto Sant’Elpidio: “Maru che me ‘ssumiji”, a villa Conte-Staffieri un suggestivo evento tra poesia, teatro e letteratura

3' di lettura 10/09/2023 - Sabato pomeriggio la suggestiva Villa Conte-Staffieri, nel cuore della città, ha fatto da cornice alla presentazione del volume “Maru che me ‘ssumiji”, raccolta di poesie in dialetto dell’elpidiense Gianluca d’Annibali.

Sabato pomeriggio, la suggestiva Villa Conte-Staffieri, nel cuore di Porto Sant’Elpidio, ha eccezionalmente aperto le sue porte per quello che si prospetta essere come il primo di una serie di appuntamenti culturali volti a esaltare il patrimonio artistico-letterario e quello architettonico della città. Protagonista dell’incontro lo scrittore elpidiense Gianluca d’Annibali con il suo volume di poesie, “Maru che me ssumiji”. Poesie che, come si evince chiaramente dal titolo del libro, sono interamente in dialetto marchigiano, una lingua a cui d’Annibali spesso ricorre nelle sue opere - al punto da vincere numerosi premi per la poesia dialettale. Ma il poeta e scrittore elpidiense non è stato il solo protagonista dell’evento; ad accompagnare e arricchire la presentazione del volume, infatti, l’appassionante interpretazione di Ermanno Pacini, noto animatore teatrale locale, e le danze della Compagnia del fiore, guidate dalla coreografa Anna Irma Sala. Un evento sui generis, dunque, che ha unito letteratura, teatro (con Pacini che ha letto dei passaggi del libro), e danza. Lo stesso Pacini, introducendo l’evento, sottolinea proprio l’importanza di questa molteplicità di strumenti espressivi: “la parola dialogica, la parola recitata, e quindi l’immaginazione che prende corpo e forma nei balli delle danzatrici”.

Presente all’evento, oltre a un nutrito pubblico, anche il sindaco Massimiliano Ciarpella, l’assessore al turismo Elisa Torresi, l’assessore al bilancio Marco Traini e l'assessore allo sport e alla sicurezza Enzo Farina, ma anche i consiglieri Francesco Pacini, Fausto Mangiaterra, Gioia di Ridolfo e Paola Venanzi. “Sono orgogliosa di aprire un’iniziativa che è frutto della sinergia di varie associazioni culturali e che rappresenta la cultura a tutto tondo. Il nostro impegno è quello di proseguire la serie di incontri rendendoli itineranti sul territorio, così da valorizzare le nostre strutture più belle e importanti, come Villa Murri, Villa Barucchello e, perché no, il Teatro delle Api”, ha spiegato l’assessora in apertura, che a proposito del Teatro aggiunge: “con i consiglieri Pacini e Di Ridolfo stiamo lavorando alla nuova stagione del Teatro delle Api, a cui speriamo di vedervi sempre numerosi, proprio come oggi”. Il sindaco, invece, a chiusura dell'evento, ha ribadito l'importanza di creare sinergie tra realtà culturali e artistiche con il supporto dell'amministrazione comunale, sottolineando come l'evento con d'Annibali, in particolare, funga da “strumento di valorizzazione della storia cittadina, ma anche del nostro dialetto”, e come “l'esaltazione che il poeta fa del mare in tutte le composizioni sia particolarmente significativo per la città di Porto Sant'Elpidio, che trova nel mare un suo elemento fondamentale”.

Al consigliere Pacini, invece, il compito di introdurre brevemente la location dell’evento. Villa Conte-Staffieri è infatti una villa costruita negli anni ‘30 del ‘900 da Antonio Conte, un giornalista con un’importante carriera diplomatica, che nei suoi viaggi conobbe Gabriele D’Annunzio, con cui intrattenne una fitta corrispondenza, ma anche numerosi altri artisti e uomini di cultura dell’epoca.

Suddividendo idealmente l’incontro in quattro momenti, Ermanno Pacini guida d’Annibali attraverso le pagine del suo libro, alternando momenti di conversazione, momenti di recitazione, e intermezzi ballati. Dall’uso del dialetto e le ragioni che hanno portato l’autore a preferirlo all’italiano, alla funzione della poesia, dalla storia personale di d’Annibali al mare come tema cardine delle sue opere, molteplici sono state le tematiche affrontate, in un format innovativo che ha saputo senza dubbio appassionare i presenti.



   

da Roberta Ripa

fermo@vivere.it







Questo è un articolo pubblicato il 11-09-2023 alle 08:48 sul giornale del 11 settembre 2023 - 534 letture

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