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comunicato stampa
Giostra dell’anello, la gioia di Daniele Scarponi “Ha vinto tutto il rione, Paese Vecchio è super”

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di Redazione Vivere Fermo

fermo@vivere.it


“Com’è stato possibile costruire la vittoria in appena 6 settimane? Grande lavoro di squadra che ha coinvolto il rione Paese Vecchio, la scuderia del Contrastanga di Foligno, tutte le persone a me vicine. Di mio ci ho messo l’esperienza e la sete di rivincita”.

Daniele Scarponi, che ha vinto la Giostra dell’anello di Servigliano, torna sull’impresa di domenica. Undicesimo palio per Paese Vecchio, bissato il successo di un anno fa. Solo una volta ai gialloverdi era successo di vincere la Giostra per due anni consecutivi e bisogna risalire al 1970 (Carlo Monti trionfò in sella a Multina) e al 1971 (Emilio Mordente su Genny). Scarponi è stato glaciale: 9 anelli su 9, tempi da record. Paese Vecchio lo aveva ingaggiato solo a metà luglio a seguito dell’infortunio di Massimo Gubbini occorso durante le prove a Foligno. “Abbiamo dedicato il palio proprio a Massimo – dice Scarponi –. Amico, collega, professionista: auguriamo tutti a Gubbini di tornare prestissimo in pista”. Una dedica anche per la sua famiglia: “Vengo da annate sfortunate, mia moglie Elisa e mio figlio Edoardo, di 11 anni, ci stavano male nel vedermi giù dopo le mancate vittorie. Il loro abbraccio liberatorio domenica sera mi ha ripagato di tante amarezze”. Scarponi era in sella a Cute Babies, purosangue di 5 anni di proprietà della scuderia del Contrastanga. “Avevo cavalcato Cute Babies a Foligno durante la sessione di prove – spiega il cavaliere – e ho capito che ha carattere e ritmi giusti. Non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla per la pista di Servigliano, ma abbiamo giocato su un fattore: si adatta alla perfezione su tutti i tracciati. Durante gli unici due giri di pista effettuati in prova a Servigliano ho subito notato il potenziale: pur frenandola, Cute Babies aveva stampato tempi tra 1’02”0 e 1’02”5. Mi sono detto: appena le do il via, scende sotto il minuto. Non a caso nella prima tornata ha fermato il cronometro sul tempo di 59”7. L’incognita più grande poteva essere il rumore degli spettatori, non avendo maturato esperienze di giostra. Ma debbo dire che questo problema è stato subito superato”. Si è trovato molto bene a Paese Vecchio, Scarponi ringrazia il rione guidato dal console Giancarlo Ferretti: “C’è stato affiatamento fin dalle prime telefonate. Ho respirato tranquillità e fiducia fin dalla prima prova: zero pressioni, poche parole e tanto affetto. Un grande rione, con la giusta mentalità quintanara”. Prima di Paese Vecchio, Scarponi aveva gareggiato a lungo a Porta Marina (con 3 vittorie nel 2013, 2014 e 2016) e anche a Porta Navarra, due anni fa, dove sfiorò la vittoria. “Sia a Porta Marina sia a Porta Navarra mi aspettavo di essere confermato, ma i rioni decisero diversamente. Il destino ha voluto regalarmi lo stesso un’altra gioia, stavolta per Paese Vecchio”.




Redazione VivereFermo




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