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Porto San Giorgio: “Un mare di libri” giunge a conclusione con Suor Anna Monia Alfieri. Una piazza piena per parlare delle problematiche del mondo scolastico

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di Alessia Palloni

fermo@vivere.it


L’ospite della terza ed ultima serata della rassegna “Un mare di libri”, ideata dal Consigliere Marco Tombolini e organizzata grazie al contributo di Leonardo Tosoni, è stata Suor Anna Monia Alfieri, una figura carismatica, popolare anche negli ambienti televisivi grazie alle numerose partecipazioni al programma televisivo “Quarta Repubblica”. Anche questa terza serata della rassegna porta in piazza moltissime persone, decretando di fatto il successo della prima edizione.
Oggetto dell’incontro con Suor Anna Monia è il mondo scolastico in tutte le sue sfaccettature, dalla delegittimazione dei docenti causata in parte dalla convinzione errata che la scuola pubblica sia gratuita, da parte di alunni e famiglie, la “rivalità” tra la scuola statale e le scuole paritarie, entrambe necessarie e garantite dalla Costituzione per preservare il pluralismo educativo e la libertà educativa delle famiglie, ai problemi come Regionalismo e Classismo che invadono anche il mondo della scuola. Inoltre la religiosa è anche un’attenta osservatrice di ciò che accade nel mondo digitale e si interroga sulle possibilità e i rischi di questo mondo sia per i più giovani che per gli adulti: ”Oggi siamo tutti costantemente connessi, ovviamente ci sono dei vantaggi, come la velocissima acquisizione di conoscenze; inevitabilmente c’è un rovescio della medaglia, ovvero l’illusione del sapere, in quanto le informazioni sono facilmente scovabili, non vengono approfondite, in confronto alla nostra generazione che doveva sfogliare le enciclopedie. In più ovviamente ci troviamo a fronteggiare fenomeni violenti come il cyberbullismo, che ha fatto del digitale uno strumento per commettere degli abusi”, commenta Suor Anna Monia.
Che ruolo ha la scuola oggi? “La scuola deve riconnettersi alla società, deve insieme includere ed emancipare, deve relazionarsi ad una società che pure dovrebbe svolgere le medesime azioni, ad esempio con i migranti, che devono essere salvati dal mare, e poi integrati all’interno della nostra società, cosa che purtroppo in molti casi non accade. La scuola è un luogo dove si esercita l’accoglienza dell’altro, come i ragazzi portatori di disabilità”, afferma la religiosa, ricordando il più grande fallimento scolastico in Italia, ovvero la chiusura da marzo 2020 a gennaio 2021 durante gli anni della pandemia. Durante questo periodo lunghissimo (peculiarità tutta italiana perché negli altri paesi europei le scuole non sono mai state chiuse se non per il primo periodo), ad essere maggiormente penalizzati sono stati i poveri (ovvero coloro che non hanno potuto usufruire della DAD, per mancanza di un computer) e i ragazzi disabili che non hanno potuto contare sui docenti di sostegno.
È forte la critica che Suor Anna Monia Alfieri rivolge alla classe politica tutta, indicandola come una dei principali responsabili, insieme all’inefficienza dei sindacati, della decadenza scolastica italiana, nei cui confronti c’è stata negli anni una grande indifferenza, e di cui ora il paese paga le spese, come la mancanza di docenti e le scarse risorse economiche, di cui soffrono le scuole di tutta Italia, da nord a sud.
Sulle nuove tecnologie, su intelligenza artificiale e metaverso la religiosa ha sorpreso molti per la sua apertura di fronte a questi strumenti, con la curiosità che la guida alla scoperta e comprensione del nuovo, ma sempre con uno sguardo critico e attento alle problematiche che strumenti del genere potrebbero portare alla società.
Dopo il conferimento nel 2020 dell'Ambrogino d'Oro da parte della città di Milano per l’impegno profuso a favore della libertà di scelta educativa dei genitori, Suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante delle Scuole Marcelline in Italia, membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della Cei, è stata anche insignita del Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana. L'onorificenza le è stata conferita lunedì 28 novembre 2022. Durante tutto il suo percorso, “la fede è stato il mio punto fermo, mi ha dato la forza di andare sempre avanti”, ha dichiarato.


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Alessia Palloni




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