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Vogliamo davvero premiare con un taxi gratuito chi alza il gomito in un locale notturno?


Sono stati stanziati fondi per circa 60.000 euro (poca cosa ma diventerebbe molto di più se il progetto dovesse in un mese ridurre il numero degli incidenti stradali) in nome della sicurezza stradale per pagare il taxi a chi, sottoponendosi volontariamente all'alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida.
Per chi ancora non lo sa, in questo caso, l’alticcio di turno verrà accompagnato a casa e così anche le persone che sarebbero dovute rientrare in macchina con lui.
Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie di tassisti, a fornire il voucher.
Si tratta, per ora, di un progetto sperimentale che coinvolge sei locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre.
All'esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime.
A me pare però che questa iniziativa, più che una maggiore sicurezza stradale, porti un po' di ossigeno alla categoria dei tassisti che sta attraversando un periodo particolarmente difficile con gli ultimi esposti dell'Antitrust che hanno acceso i riflettori su disservizi e carenze nel comparto.
Sarà quindi questo, in un prossimo futuro, il modo migliore per disincentivare chi alza il gomito e si mette alla guida ubriaco?
Al di là dell’effettivo funzionamento, c ‘è da considerare anche l’aspetto non trascurabile che il successo (e la conferma, dopo la fase sperimentale) dell’iniziativa dipenderà anche dalla disponibilità di chi ha bevuto a fare l’alcol test all’uscita dal locale.
E allora mi domando: è davvero una buona idea, è il giusto modo per disincentivare l’abuso di alcool nei fine settimana passati in un locale?
A me pare proprio di no e non solo perché sono praticamente astemio ma perché credo che in nome di una maggiore sicurezza stradale non sia giusto gratificare con un “bonus” chi consapevolmente ha voglia di bere fino ad ubriacarsi.
Si dovrebbe, almeno questo è ciò che mi viene in mente, cercare di fare prevenzione nel rispetto di chi ama la sobrietà e crede nell’osservanza delle regole evitando, al contrario, di premiare chi, consapevolmente sa che bevendo eccessivamente potrebbe causare danni a se stessi e agli altri perché alla fine di questo si tratta.
Esistono o no esami tossicologici a cui si sottopongono obbligatoriamente determinate categorie di lavoratori previste dalla normativa come a più alto rischio?
In alternativa al taxi e/o alla navetta gratuiti per il dopo discoteca non sarebbe più opportuno estendere questi esami periodicamente a tutti quelli che sono in possesso di una patente di guida con le dovute e pesanti ricadute personali se da questi esami si rilevassero tassi alcolici al di sopra del consentito?
Magari parte del costo potrebbe essere anche sostenuto dalle assicurazioni che, prime fra tutte, indipendentemente dalla clausola di salvaguardia, sono quelle che devono farsi carico del risarcimento del danno.

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