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"A spasso tra gli atelier", il progetto di continuità di San Claudio Children e La casa sull’Albero per scoprire il mondo con i cinque sensi

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da Roberta Ripa

fermo@vivere.it


Si è concluso da poco “A spasso tra gli atelier”, il progetto di continuità di San Claudio Children e La casa sull’Albero, che ha portato i piccoli alla scoperta dell’ambiente circostante attraverso vari incontri dedicati ai cinque sensi.

Vista, udito, gusto, olfatto e tatto: i cinque sensi sono fondamentali per comprendere ed esplorare la realtà e l’ambiente che ci circonda. L’aspetto della sensorialità è tanto più importante nei bambini, perché è proprio attraverso i cinque sensi che sin da piccoli si esplora e conosce il mondo e se stessi. Per questo motivo, le insegnanti della Scuola dell’Infanzia San Claudio di Campiglione di Fermo (IC Da Vinci-Ungaretti), insieme a quelle del Centro per l’infanzia La casa sull’Albero di Monte Urano hanno voluto dedicare il progetto di continuità nido-infanzia di quest’anno al mondo dei cinque sensi. "A spasso tra gli atelier...con le mani, con il corpo, con il cuore!" è il nome del percorso pensato come progetto di Continuità fra le due realtà, nido e scuola infanzia. Protagonisti del percorso sono stati in primis i bambini dell'ultimo anno del nido e quelli del primo anno della scuola d'infanzia, anche se hanno preso parte pure i più piccoli, ognuno a suo modo e secondo il proprio sviluppo psico-cognitivo.

“Le maestre della scuola d'infanzia San Claudio hanno predisposto alcuni momenti di incontro tra i bambini delle diverse età, durante i quali ogni bambino ha potuto trovare le condizioni per realizzare un percorso significativo”, spiegano gli organizzatori. Poiché il focus del progetto era l’uso dei cinque sensi quale strumento di conoscenza del mondo, tutti gli incontri hanno visto l’utilizzo dei sensi, da parte dei bambini, per esplorare l'ambiente e manipolare diversi materiali. Ciascun incontro è stato incentrato sull’esplorazione di un atelier, ognuno dei quali è stato dedicato in particolare a un senso.

Il primo atelier a essere stato esplorato è stato l’atelier "Punti di vista in natura". “I bambini hanno potuto manipolare i materiali in piena autonomia, osservando e toccando foglie, pigne, rametti e paesaggi autunnali”, spiegano le maestre, “scoprendo così il mondo della natura attraverso il tatto”. Il secondo atelier è stato invece quello dei "Libri in ascolto", durante il quale i bambini sono stati coinvolti dalle maestre nell'ascolto di una storia con l'uso del Kamishibai, la narrazione di origine giapponese. Nel terzo atelier, "Luci ed ombre", i bambini hanno scoperto gli effetti magici delle luci attraverso l'uso della lavagna luminosa, il tavolo luminoso, le immagini del proiettore e l'uso di materiali che assorbono la luce e la riflettono. “Osservare il declinarsi di luci ed ombre ha creato in loro curiosità e stupore, e questo è stato davvero bellissimo”, hanno affermato le maestre coinvolte. L'ultimo incontro, quello che si è svolto giovedì 1 giugno, è stato intitolato "La scuola fuori dalla scuola": un atelier conclusivo che ha voluto raccogliere, in un certo senso, il frutto del lavoro svolto in precedenza, portando i bambini alla scoperta dell’ambiente attraverso percorsi sensoriali e materiali naturali che hanno a loro volta generato curiosità e desiderio di scoperta. Oltre ai percorsi sensoriali, i piccoli hanno trovato “costruzioni fatte di pezzi di legno e libri da poter sfogliare all'aria aperta, tronchi grandi e piccoli, tendine fatte da lembi di stoffa colorata che svolazzavano fra i rami dei cespugli”, e molto altro, da utilizzare nel ‘viaggio’ alla scoperta del mondo.

In ricordo del progetto, ai bambini del centro per l'infanzia "La casa sull'albero" è stato consegnato dalle maestre della San Claudio Children un diploma in ricordo di questo "viaggio" fra gli atelier.











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