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Fermo festeggia il 77° anniversario della Repubblica Italiana: le foto della celebrazione


Già dalle 10 i cittadini si sono riuniti in Duomo per la solenne messa tenuta dal Vescovo Mons. Rocco Pennacchio, con la presenza dei sindaci della provincia di Fermo e delle altre autorità, delle forze dell’ordine e di tutte le associazioni. Ci si sposta poi al piazzale Girfalco, una cornice perfetta per lo schieramento delle forze militari, e poi per l’Alzabandiera e la deposizione della Corona d’Alloro davanti al “Monumento ai caduti di tutte le guerre”.
Il momento più toccante è sicuramente la lettura del discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte del prefetto di Fermo Michele Rocchegiani. Il Presidente Mattarella, si rivolge direttamente ai Prefetti d'Italia affinché si facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno.
A loro dice: “Desidero esprimere la riconoscenza della Repubblica per il prezioso contributo che offrite, nei diversi contesti territoriali, alla concreta attuazione dei valori costituzionali di libertà, eguaglianza e solidarietà. Ancora nelle scorse settimane, con instancabile impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, i Prefetti, insieme agli enti regionali e provinciali, ai Sindaci, alle Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco, agli enti di soccorso, al mondo del volontariato, al fianco dei territori feriti dagli eventi, hanno dato testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità”.
Il tema principale del discorso è il “fare rete”: il Presidente consiglia di dotarsi di una “visione condivisa” tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civili, affinché, insieme, si possano affrontare le crisi e le sfide, ma anche per gestire nel migliore dei modi le risorse disponibili, come il PNRR. Per rendere tutto questo possibile, inoltre, non bisogna mai dimenticare di rivolgere lo sguardo ai più deboli, ascoltando le loro esigenze e instaurando un dialogo.
La giornata di celebrazione prosegue con un momento di raccoglimento in Piazza del Popolo dinanzi alla targa commemorativa. Dopo un dovuto silenzio, il sindaco Paolo Calcinaro prende la parola: “Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questa solenne mattinata. Accolgo le parole del Presidente e credo che siamo fortunati, perché in un territorio piccolo come il nostro è più facile instaurare un rapporto umano coi cittadini”.
Terza tappa della giornata di celebrazione: il Palazzo del Governo. Qui il Prefetto Rocchegiani consegna le onorificenze dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana” concesse dal Presidente della Repubblica. Il primo a ricevere il prestigioso titolo onorifico di Commendatore è il Generale Dott. Luigi Alessandrini, seguono poi: il dott. Giovanni Martinelli che riceve il titolo onorifico di Ufficiale, il dott. Licio Livini riceve il titolo onorifico di Cavaliere, lo stesso titolo va al dott. Stefano Angelici. Al dott. Antonio Massimiliano Carrino va invece il titolo onorifico di Cavaliere al Luogotenente c.s. dell’Arma dei Carabinieri. Il titolo di Cavaliere spetta anche al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato in quiescenza Anna Rita Priori. Altre nomine di Cavaliere all’appuntato scelto QS. Maurizio Bosi, al dott. Wladimiro Bonifazi e al ragioniere e perito commerciale Luigina Amaolo. Medaglia d’onore concessa con decreto del Presidente della Repubblica al sig. Egisto Virgili, cittadino italiano deportato ed internato nel campo di concentramento di Dortmund, in Germania, fino al giugno 1944. Riceve la medaglia il nipote.
Buona Festa della Repubblica!
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