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E' ufficialmente iniziata la seconda era Ortenzi a Montegiorgio. Dai toni d'esordio in consiglio comunale c'è da aspettarsi un quinquennio di confronto " vivace"?


Montegiorgio. Con il 1° consiglio comunale e il giuramento del Sindaco, è ufficialmente iniziato il 2° mandato amministrativo di Michele Ortenzi. Stranamente numerosi i cittadini presenti . “ Un fatto insolito che speriamo duri nel tempo e non sia solo frutto di una iniziale curiosità”- ha subito sottolineato il primo cittadino.
In assise: la squadra di Ortenzi, con gli assessori e consiglieri tutti riconfermati, ai quali si sono aggiunti 2 nuovi ingressi: Sofia Cesari e Mattia Mazzoni subentrato alla dimissionaria Giordana Bacalini, il cui precedente ruolo di Vicesindaco è stato assegnato ad Alan Petrini, che continuerà a curare l’assessorato ai servizi sociali, da esterna. Dall’altra parte una minoranza tutta nuova: l'aspirante sindaco sconfitto Claudio Ferracuti , il politico di lungo corso Fabrizio Cesetti, e i nuovi eletti Elvinia Minnoni e Luigi Ripani. ”Faremo un opposizione non cavillosa, ma ferma, competente e leale, per il bene di Montegiorgio"- hanno subito fatto chiarezza.
Già sulla surroga della Bacalini, si sono accesi gli animi e si è delineato un quadro che fa prefigurare quali saranno i toni dei due schieramenti contrapposti. “ Dopo due mandati il Sindaco mi ha riconfermato la delega che è stata mia per 10 anni e per questo lo ringrazio, come pure ringrazio tutti i 406 elettori che mi hanno dato la preferenza - ha motivato la Bacalini- Riflettendoci ho però deciso di lasciare spazio al 1° dei non eletti, seguendo quel filo conduttore condiviso dalla nostra squadra, di fare largo ai giovani che vogliono spendersi per il proprio paese. Questo nulla toglierà al mio consueto impegno da assessore”.
Ma Cesetti, che ha tenuto banco, non è stato d’accordo: “ Rispetto la decisione della Bacalini, ma non la condivido - ha ribattuto- Per rispetto del suo elettorato avrebbe dovuto dire prima le sue intenzioni. Il consigliere è eletto dal popolo ed esercita un potere di controllo che dimettendosi viene meno. Come assessore si è invece nelle mani del Sindaco che potrebbe decidere di sostituirlo quando vuole”-
“ Questo per me non è un problema- ha risposto ferma la Bacalini- ho piena fiducia nel Sindaco, con il quale ho condiviso la mia decisione. Come potevo sapere prima se sarei stata eletta e se mi sarebbe stato assegnato l'assessorato?”. Concetto ripreso anche da Ortenzi che ha ricordato a Cesetti quando fu lui nel 2008 a dimettersi per assumere il ruolo di Presidente della Provincia.
Insomma, anche se con garbo, non se le sono mandate a dire. Il Giuramento del Sindaco è stato un attimo di applauso corale. Poi i toni si sono riaccesi sulle tariffe Tari 2023, definite pressoché invariate dalla maggioranza, e sulla ratifica di una variazione di bilancio relativamente alla cessione di una cappellina funeraria. Argomento che l’opposizione ha contestato votando contro, ventilando "possibili vizi di procedura, da approfondire con calma”.
Rinviata su richiesta della minoranza anche la discussione sulla linee programmatiche di mandato, in quanto non rese disponibili nei tempi previsti per la consultazione.
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