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Porto Sant’Elpidio: Franchellucci consegna la fascia tricolore a Ciarpella
Arriva sorridente Nazareno Franchellucci, salutando i presenti cordialmente, consapevole che quello di stamattina sarebbe stato il suo ultimo gesto da Sindaco. La piccola cerimonia allestita di fronte al Palazzo Comunale rappresentava il passaggio del testimone al nuovo Primo Cittadino Massimiliano Ciarpella, eletto ieri pomeriggio con più del 70% dei consensi.
La consegna della fascia tricolore avviene con molta rapidità e semplicità, non prima di un abbraccio e una leale stretta di mano.
“Posso dire che è un piacere ricevere la fascia da Nazareno perché ritengo che al di là delle diversità di idee, sia una figura di spessore per la città”: queste le parole del neo Sindaco.
Franchellucci dona anche la divisa della Protezione Civile, e probabilmente memore di tutte le situazioni catastrofiche affrontate durante i dieci anni di mandato, scherza: “Il mio augurio è di indossarla molto meno di quanto abbia fatto io”.
Lascia testimonianza di dieci anni di mandato con una commovente dichiarazione pubblica che ripercorre i principali passi fatti finora. “Avevo 28 anni quando sono stato eletto la prima volta e una vita non da sindaco quasi non la ricordo, ma una cosa è certa: è stata un’esperienza indimenticabile che mi ha permesso di crescere, modificare il mio carattere ma soprattutto di fare la cosa più bella che si possa fare, ovvero incidere in maniera diretta sulla propria città”. Nel ringraziare tutti i collaboratori, assessori e consiglieri, non dimentica anche coloro che lo hanno criticato dall’inizio, perché dice, “anche da loro ho imparato qualcosa”. Non da ultimo il ringraziamento alla famiglia: “non è facile essere la moglie del sindaco e lei lo ha fatto in maniera straordinaria e in cuor mio so che senza Federica, non sarei riuscito in questa impresa”. È proprio dalla sua famiglia che ora vuole tornare, perché “è il momento di dedicare loro un po’ di quel tempo che non hanno avuto con me”. E se ne va senza guardarsi indietro, mentre il nuovo Sindaco prende in mano la situazione, entra da quella porta che per lui ora sarà come il portone di casa, e inizia il tour di saluti a tutti i dipendenti di quella macchina straordinaria e complessa che mette in moto la città.
Per usare le parole dell’ex Primo Cittadino: “auguri di buon lavoro e viva Porto Sant’Elpidio”.
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