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Porto San Giorgio: decaduta la concessione demaniale marittima per la gestione del porto turistico

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di Luigi De Signoribus

fermo@vivere.it


Arriva il decreto di decadenza concessionaria rivolto alla Società Marina di Porto San Giorgio S.r.l, la cui titolarità, rilasciata dalla Capitaneria del Comune di Porto San Giorgio, risaliva al 2006.

Secondo l'atto pubblicato il 27 Maggio sull'albo pretorio del comune, due sono i motivi per i quali si è stabilito di procedere: l'omessa presentazione della polizza fideiussoria e la mancata corresponsione del canone demaniale. Nello specifico, l'amministrazione sangiorgese ha constatato che il concessionario, nel corso degli anni, non sia stato in grado di ottemperare agli obblighi finanziari relativi alla gestione portuale sanciti dall'atto di rilascio, ovvero non abbia presentato più alcuna polizza ritenuta idonea dall’ente, lasciando così l'amministrazione scoperta della garanzia fideiussoria dal 2016 (all'atto formale del 2006 risulta pattuita una somma di 500.000 euro), e, inoltre, non abbia pagato il canone concessorio per un importo superiore, a seguito di verifiche e calcoli effettuati, alle due annualità (423.146,70 euro totali) mettendo in pratica violazioni di notevole entità con rilevanti conseguenze a carico dell’erario. Si legge, infatti, nel documento che “la condotta del concessionario, protratta nel tempo per tutto il periodo di vigenza della concessione, omissiva rispetto agli obblighi di legge ed agli impegni assunti nei confronti dell’amministrazione, […] fa venire meno i presupposti di idoneità e di affidamento sulla cui base è stata rilasciata la concessione”.

Il provvedimento, dunque, decreta la scadenza obbligata della concessione marittima con l'ordine rivolto alla Società Marina di rimuovere entro novanta giorni, salvo proroga motivata derivante dall’eseguibilità tecnica delle relative operazioni, tutte le opere di facile rimozione, riportando l’area allo stato originario cui era stata affidata e dando notizia allo stesso comune entro cinque giorni dalla scadenza del termine. Tutte le opere, invece, non amovibili o di difficile rimozione che verranno rilevate a seguito del sopralluogo effettuato alla scadenza del termine per lo sgombero dell’area, saranno acquisite direttamente dal demanio statale.

Finisce così l'epopea del porto turistico nel cui racconto il comune si è visto impegnato in questioni assai spinose che, di fatto, hanno bloccato lo sviluppo dell'area portuale nell'ultima decade. La concessione demaniale rilasciata alla società, se non fossero stati contestati gli inadempimenti accertati, sarebbe durata fino al 2032.








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