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Dal 1960 al servizio dei clienti: aperto a Piane di Montegiorgio il nuovo punto vendita del Forno Luciani, ed è stato subito un via vai di clienti

6' di lettura 26/05/2023 - Pane, pizza, dolci, alimentari . Nel racconto di Loris Luciani, la storia di una famiglia di panificatori che, con forza e passione, testa e cuore, ha trasformato le spighe dorate della terra in pane buono finito sulla tavola di intere generazioni.

Montegiorgio. Ha aperto alla chetichella, senza inaugurazione in pompa magna. Ciononostante - la sua botteguccia- come la chiama lui- è stata subito un gran via vai di clienti. E’ il nuovo punto vendita dello storico Panificio Luciani di Fermo, il quarto per la precisione, che da pochi giorni ha aperto i battenti a Piane di Montegiorgio in via faleriense est,9. Loris Luciani, figlio di Sergio e nipote di Aldo, il fondatore dell’impresa negli anni ’50, è la terza generazione di panificatori. Lui ha solo 37 anni, una mentalità espansionistica e sta ramificando l’Azienda di famiglia nel fermano. Nel 2016 investendo di sua sponte ha aperto un punto vendita in via Giordano Bruno a Porto San Giorgio e nel 2021 ne aperto un altro in via Marina , 6 a Porto Sant’Elpidio. Infine, ma solo per ora, questo a Piane di Montegiorgio in via Faleriense est, 9.

“ Un giorno passando per caso in auto, ho visto questo locale e ho deciso che ci avrei aperto la mia attività- racconta- E’ stata una scelta di pancia, senza alcun calcolo o indagine di mercato, senza sapere quali altri negozi del genere ci fossero in questa zona. Sono talmente sicuro della qualità dei miei prodotti e del servizio che offriamo che non temo la concorrenza”.

Lo incontro di primo pomeriggio, nel suo nuovo esercizio commerciale che profuma di pulito, di pane fragrante e cose buone, in un orario in cui ci si aspetterebbe meno afflusso. Ma non è così. C’è chi entra per comprare il pane, chi per farsi una focaccia ripiena di mortadella profumatissima, chi per bere un caffè o mangiarsi uno dei tanti dolci da forno esposti nelle vetrinette del bancone che gira lo spazio fino all’angolo bar con la macchina del caffè. In mezzo alla stanza, accanto ad ordinatissimi scaffali sui quali campeggiano i prodotti più svariati, sono posizionati alcuni tavolinetti per consumare da seduti. Su alcune pareti si leggono parole che sono un vero e proprio inno al pane: “ Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare. Rispettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio”.

Insomma in quella che chiama la sua “botteguccia”, che piccola non è , non è stato facile ricavarsi del tempo per una chiacchierata, nonostante al banco fossero in forza la moglie Laura e un'altra commessa per servire i clienti. “Per me il cliente è tutto- sottolinea subito- un cliente soddisfatto è la mia risorsa, perché crea quel passaparola positivo, quella referenza di qualità che vale molto più di qualsiasi inaugurazione o pubblicità ”.

Questo Loris lo ha imparato sin da bambino, crescendo a pane e relazione, e lo consolida ogni giorno mettendo in pratica con l’empatia che gli è congeniale, l’insegnamento, più a fatti che a parole, ricevuto sia dal nonno che dal padre, per lui veri maestri di vita e passione per il proprio lavoro. Non è un caso che l’insegna sulla strada e la serigrafia sulla vetrina recitino “Panificio luciani dal 1960 al servizio dei clienti” . Loris ha anche fatto rifare il logo dell’azienda, che ora ha anche una spiga di grano, che abbraccia sinuosamente il cognome Luciani. La stessa che si è tatuato sul braccio e racconta una storia antica, che mantiene intatta la tradizione, l’amore per la terra e i suoi prodotti, coniugandola con l’innovazione. Un presente che tende al futuro, senza dispersione dei valori fondanti.

“Tutto è iniziato con mio nonno Aldo, quando cominciò a cuocere pane e maritozzi nel suo “atterrato” a Fermo. Maritozzi che divennero presto famosi per la loro bontà ed erano molto richiesti.- continua Loris- L’inizio vero dell’attività con tanto di partita iva risale però al 1960 , cioè quando fu aperto il forno in Viale Trieste a Fermo ( zona Santa Caterina). Seguì un altro punto vendita sempre a Santa Caterina in Piazza Sagrini che è coesistito per 15 anni, ma al momento è chiuso. Poi di mia sponte, nel 2016 io ho aperto il punto vendita a Porto San Giorgio, e nel 2021 quello a Porto Sant’Elpidio. Nel frattempo ho anche comprato un terreno e creato una azienda agricola nella quale raccolgo parte dei prodotti che utilizzo. Noi da sempre usiamo solo ingredienti naturali e senza conservanti.”

Quando si parla di forno Luciani si racconta la storia di una intera famiglia, che con forza e passione, testa e cuore ha trasformato le spighe dorate della terra in pane buono finito sulla tavola di intere generazioni. Si parla dei capostipiti Aldo Luciani e della moglie Maria Teresa Battilà, di Sergio Luciani e della moglie Giovannina Mancinelli, di Loris Luciani e della moglie Laura Grandinetti, di Daniela Luciani e del marito Marino Grifi. Molti di questi sono ancora in produzione, compreso Sergio che all’età di 73 anni stupisce ancora i figli per la forza fisica che impegna al lavoro. Sono quelli che si svegliano all’una di notte per impastare e cuocere il pane, la pizza e i dolci che poi alle 6 di mattino vengono caricati sui furgoni per rifornire i tanti punti vendita, i ristoranti, i supermercati. Nel tempo l’Azienda è arrivata a contare 23 dipendenti.

“Il forno per cuocere sta ancora a Fermo ed lì che si sfornano circa 12/13 quintali di pane al giorno, oltre a pizze e dolci“. Loris ricorda che già all’età di 9 anni saliva su quei furgoni in partenza per le consegne, e come quella sia diventata la sua vita. A parte questo periodo in cui è più presente nel nuovo negozio a Piane per avviarlo, lui continua a lavorare in produzione a Fermo e ogni giorno si commuove nel vedere suo padre, 73enne, mettere ancora tanta forza nel lavoro. “ Quando sta nel forno diventa un leone , è come se si rianimasse rispetto all’uomo annoiato che vedo in casa”- dice.

Quanto può essere profondo il legame tra padre e figlio lo si capisce anche dalle gigantografie serigrafate sul bancone all’ingresso del punto vendita che ritraggono Sergio, pala in mano, intento ad infornare. Una comunicazione simbolica più forte di ogni parola.

“Non siamo stati sempre d’accordo- spiega Loris- Ad esempio per lui non era una buona idea aprire altri punti vendita. Ma io sono andato avanti. Anche il negozio a Montegiorgio, lui è venuto a vederlo solo qualche giorno dopo l’apertura. Quando è entrato ha sorriso, e con gli occhi ha annuito. Il suo modo di dirmi bravo, che avevo fatto bene”.

Loris ha un figlio di 7 anni che si chiama Lorenzo. Sarà lui la 4° generazione di panificatori? Non lo so- risponde- deciderà lui. L’importante è che lavori e faccia quello che più lo appassiona”. Quando ci siamo salutati Loris ha voluto che assaggiassi la sua focaccia con la mortazza. Ho ceduto. Una vera delizia!

Il forno Luciani a Piane è aperto tutti i giorni, a orario continuato.


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di Marina Vita

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Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 26-05-2023 alle 03:09 sul giornale del 27 maggio 2023 - 11284 letture

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