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Monte Urano: Che gioia la Festa degli Incontri! I gruppi ACR della diocesi in un’unica grande squadra

2' di lettura 21/05/2023 - La pioggia e il cambio di location all’ultimo minuto non sono riusciti a fermare la festa. Sabato 20 maggio la bocciofila di Monte Urano ha ospitato la Festa degli Incontri 2023: una giornata di musica e giochi che ha coinvolto, come ogni anno, tutti i gruppi di Azione Cattolica Ragazzi (ACR) dell’Arcidiocesi di Fermo, per concludere in bellezza l’anno associativo.

Un’esplosione di colori vedere ragazze e ragazzi delle varie parrocchie vestiti con una particolare divisa, proprio come squadre pronte a scendere in campo. “Scendiamo in campo” infatti è stato il titolo della giornata, che ha ripreso a pieno il tema dell’anno, incentrato sulla condivisione, lo stare insieme e l’aiutarsi a vicenda; valori riuniti dalla metafora dello sport in “Ragazzi, che squadra!”. Prima di dare il via ai giochi la bocciofila si è trasformata in uno stadio, dove ogni gruppo ha cantato il suo coro di incitamento e ha sventolato lo striscione con su scritto il suo motto. Il risultato finale però non è stata una sfida all’ultimo sangue tra parrocchie, ma un grido all’unisono: “siamo un’unica grande squadra”.

“Non dovete dimenticare il motivo per cui siamo qui oggi: una tappa di un percorso importante [quello in Azione Cattolica n.d.R.], un momento per stare insieme. Nel gioco si riesce a passare tutti quei valori di cui siete portatori: la solidarietà, l’impegno e lo stare insieme” ha detto la Presidente dell’Azione Cattolica di Monte Urano, ringraziando poi la Sindaca e l’equipe diocesana per l’immenso lavoro svolto, condizionato soprattutto dai cambi di programma necessari causa maltempo.

Per i ragazzi una giornata di giochi in squadra, organizzati dagli educatori delle varie parrocchie, mentre per i genitori una visita culturale nel centro storico di Monte Urano, un luogo intriso di storia, cultura, arte, e di quel fascino antico che solo i borghi marchigiani sanno dare. A concludere la giornata, prima della cena finale tutti insieme, un momento di preghiera con i parroci Don Devis e Don Luigi; “Una volta chiesi: ‘quand’è che sei felice?’ e dopo alcune risposte un bambino mi disse: ‘quando fai felice un altro’. Ecco, penso che questa sia la sintesi della giornata di oggi, e dell’insegnamento che Gesù ci ha tramandato”. “Lo spirito di Dio è anche in chi non ci sta simpatico, nell’amico antipatico, che quindi merita anche lui di essere amato”.


   

di Danilo Monterubbianesi

fermo@vivere.it







Questo è un articolo pubblicato il 21-05-2023 alle 10:19 sul giornale del 22 maggio 2023 - 1040 letture

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