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Fermana, il nuovo amministratore Scheggia tra passato, presente e futuro


A salvezza acquisita sul campo, l'imprenditore Vinicio Scheggia, che dall'inizio di questo campionato è il nuovo amministratore delegato della Fermana FC dopo nove anni di guida indiscussa di Fabio Massimo Conti, fa il quadro della situazione, è ottimista ma soprattutto propositivo per il futuro e non si fa spaventare dalle difficoltà che pure non mancano.
«Sono meravigliato positivamente per la salvezza conquistata con tre giornate di anticipo - afferma Scheggia - è stato un autentico miracolo, merito di tutti, dall'addetto al campo al direttore generale Andrea Tubaldi, al direttore sportivo Massimo Andreatini, fino agli amministrativi che stanno negli uffici. Ovviamente anche merito dei protagonisti principali, cioè i giocatori che ci sono venuti incontro sotto il profilo degli stipendi comprendendo le difficoltà della società; è stato un autentico gioco di squadra al quale hanno partecipato naturalmente anche i tifosi che ci hanno sostenuto in ogni partita, anche domenica mattina scorsa, ad esempio, in occasione di un breve allenamento straordinario di rifinitura, sono venuti allo stadio e con cori di incoraggiamento hanno incitato i giocatori. E io vi dico che fanno parte del gioco anche i brontoloni che contestano e criticano».
«Fa piacere che il sindaco Calcinaro e l'assessore allo sport Scarfini si siano congratulati perché questa squadra non è di proprietà della società ma rappresenta tutto il territorio comunale e anche provinciale, la Fermana è di tutti».
«In merito al futuro siamo già al lavoro, non c'è tempo da perdere - prosegue l'amministratore della Fermana - La prima cosa da fare è valutare le risorse in base alle quali poi prenderemo tutte le decisioni. Non voglio fare promesse che poi non possiamo mantenere, ma ovviamente la cosa più importante è la continuità societaria che sarà conservata, la partecipazione alla serie C, dopo averla conquistata sul campo, è scontata anche sotto gli altri profili. Stiamo già lavorando alla problematica relativa ai costi di iscrizione al prossimo campionato di serie C e alla fideiussione. Si potrebbe spalmare e dividere il costo tra più persone. Maurizio Vecchiola è ancora appassionato, chissà che non ci dia ancora una mano, ovviamente non più da solo ma insieme ad altri sponsor».
«Siamo aperti a collaborazioni, aiuti e nuove idee, ma naturalmente ci faremo dare una mano solo da persone serie e non avventurieri o speculatori. La soluzione ideale a cui puntiamo è l'avvicinamento di imprenditori della zona o comunque regionali. La Fermana, che sta in serie C come Ancona, Pesaro e Recanati, ritengo possa essere un veicolo promozionale importante.
Non chiediamo che un solo imprenditore si sveni per la Fermana come ha fatto Vecchiola con la Finproject in nove anni (oppure Paolo Belleggia e Roberto Mistretta negli anni 80 e 90 n.d.r.), l'ideale sarebbe una partecipazione di tanti imprenditori, ognuno dei quali darebbe quello che può».
«Da questo campionato abbiamo compiuto un rinnovamento importante rispetto a chi mi ha preceduto - precisa poi Vinicio Scheggia - abbiamo dato una immagine diversa della società più seria e trasparente, aperta al territorio agli sponsor e soprattutto una società che mantiene gli impegni. Questa era una premessa essenziale per poter ricevere sostegno dagli imprenditori regionali. Grazie a ciò e al bravissimo avvocato Bompadre siamo riusciti a sensibilizzare e reperire molti nuovi sponsor che hanno messo in sicurezza le casse societarie. Consideriamo che quest'anno con i costi del campionato abbiamo "splafonato", le due trasferte consecutive in Sardegna e Liguria sono costate tanto, mentre ad esempio ad Alessandria nonostante che abbiamo alloggiato lontano dalla città, l'hotel più economico ci è costato 120 euro a persona; in ogni trasferta siamo una quarantina di persone, fate voi i conti».
Un altro aspetto fondamentale per la crescita societaria è il potenziamento delle strutture e Scheggia sa bene che una squadra forte deve avere alle proprie spalle non solo una società seria e forte ma anche strutture sportive di livello: «Io insisto ancora sulla riqualificazione e ampliamento del Centro ex Cops; poiché esso è, e resterà, a disposizione di tutta la città, delle associazioni e delle realtà minori con la loro finalità sociali, si potrebbe reperire un grosso finanziamento per la sua ristrutturazione attraverso la forma della sponsorizzazione sociale che, in quanto tale, gli imprenditori sono maggiormente facilitati a concedere».
Infine Scheggia conclude con due parole ottimistiche anche sul sogno playoff, che in classifica sono a soli due punti di distanza con nessuna squadra in mezzo: «I ragazzi adesso sono sereni e vi garantisco che non lasceranno nulla di intentato, già da giovedì a Reggio Emilia non andranno certo a fare una scampagnata. Loro sono i primi interessati a raggiungere un ulteriore obiettivo, non meno dei tifosi e della società, e vi garantisco che vogliono ancora divertirsi».
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