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Gli algoritmi dell'amore: due cuori uniti da una app

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dott.ssa Barbara Mercanti
redazione@viverefermo.it

 


Oggi per trovare l'amore si predilige il canale on line: app come Meetic, Badoo, Tinder, mettono in contatto milioni di persone che non si conoscono, così aumenta la probabilità di avere relazioni e di incontrare forse l'anima gemella, il risparmio di tempo è assicurato e forse anche di denaro, che di questi tempi non guasta!

Per allargare il giro delle proprie conoscenze, un numero sempre maggiore di persone utilizza le app, ce ne sono varie ma molto simili tra loro, perché lo scopo che hanno in comune è quello di far nascere nuove relazioni non sono amicali, ma anche intime. Queste app risultano molto popolari tra gli uomini e le donne di età compresa tra i quaranta e i sessant'anni che ricorrono alla tecnologia per mancanza di occasioni, per paura di non piacere o di essere giudicati. Grazie alle app di incontri, la persona risparmia tempo, ma non solo, in alcuni casi offre un mezzo per nascondersi e raccontarsi dietro uno schermo, quasi fosse uno scudo di protezione, che permette di celare la propria identità fino a quando non si è pronti. Lo schermo, il dire e non dire, il farsi vedere poco a poco e chissà, anche l'utilizzo di foto non corrispondenti al vero sè, permettono di abbattare la paura di non piacersi e di non essere all'altezza. Il giudizio, il mostrarsi nelle relazioni vis a vis fanno paura e sono difficili da sostenere. Ciò che manca in questi contesti virtuali sono quegli elementi immateriali che si manifestano solo con un gesto, con un sorriso, oppure tramite il tono della voce o l'intensita o la superficialità con cui si ascolta l'altro, poi il tatto, il profumo …tutto scompare per cedere il posto ad una realtà senza realismo. Questa è veramente la strada più rapida verso la felicità? C'è chi la considera la modalità per eccellenza per incontrare il partner ideale che sarebbe improbabile conoscere diversamente, molte delle persone che la preferiscono, sono coloro che amano vivere isolate socialmente e lontane dagli altri fisicamente. Molti altri prediligono gli algoritmi dell'amore perché prima di incontrarsi faccia a faccia, comunicano on line per capire se hanno centrato l'obiettivo dell'innamoramento. Passare dall'online all'esperienza reale non è sempre immediato e necessario, perché c'è chi desidera mantenere una certa distanza e si accontenta di flirtare solo con qualcuno che dimostri interesse e che in quel momento appaghi la sete di stima del suo Io.




dott.ssa Barbara Mercanti




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