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Fermo presenta i luoghi aperti al pubblico per le giornate FAI 2023

3' di lettura 21/03/2023 -

Sabato 25 e domenica 26 marzo torneranno le giornate del FAI, grande vetrina per la tutela e conservazione dei beni italiani, e Fermo prepara le sue bellezze da mostrare al grande pubblico. Presentati in Provincia i luoghi aperti alla manifestazione.

Sono stati annunciati oggi in conferenza stampa i luoghi aperti per le giornate del FAI della Provincia di Fermo: primo fra tutti il Teatro dell’Aquila, percorso che offre anche la visita al Gabinetto del Sindaco nel vicino municipio. La Biblioteca Romolo Spezioli che per l’occasione ha predisposto una esposizione con la lettera di Colombo. Ancora, la Chiesa San Filippo Neri, ovvero la casa della natività di Ruben; sarà accessibile il Palazzo Vinci Gigliucci, il Conservatorio G.B Pergolesi, l’Oratorio di Santa Monica, la sede di Fermo dell’UNIVPM, il Palazzo Caffarini-Sassatelli (Prefettura) e in via eccezionale l’Istituto Tecnico Montani aprirà i suoi musei (MITI). Gli orari di apertura vanno dalle ore 10.00 alle 12.30, e dalle 14.30 alle 18.00, la prenotazione è obbligatoria solo per l’accesso in Prefettura. Da segnalare che il MITI sarà chiuso il sabato mattina, mentre il Conservatorio Pergolesi sarà chiuso nel pomeriggio di domenica. “Nell’edizione dello scorso anno il fulcro delle giornate FAI era stato sull’Abbazia di San Marco alle Paludi, ma l’edizione del 2023 sposta l’attenzione sul centro storico, si cerca di andare a trovare luoghi fuori da itinerari tradizionali”, così l’assessore Comunale Maria Antonietta Di Felice. Rossella Falzetta, Capo Delegazione FAI di Fermo, si sofferma sull’importanza di eventi come questo per la promozione delle bellezze del territorio di Fermo a livello nazionale, e di come aumentare la competitività con luoghi più noti a livello sia nazionale che internazionale, come ad esempio Roma o Firenze. “il FAI non è solo apertura di palazzi, ma è in primo luogo un modo per sensibilizzare gli abitanti di un luogo, di spingerli a conoscere e visitare più spesso i luoghi dove sono nati. Inoltre, i ragazzi che guideranno i turisti, hanno la possibilità di mettere in scena il lavoro di ricerca svolto nei mesi precedenti, in cui vengono accompagnati da personale esperto. Per loro è un momento di gratificazione”, sostiene Falzetta. Il rapporto tra FAI e scuole è molto stretto, infatti Matilde Coccia, Delegato FAI Scuola afferma che la sensibilizzazione parte proprio dalla scuola, e la concentrazione su quello che il proprio territorio offre porta a educazione ed impegno. Tutti gli istituti scolastici della città si stanno preparando per queste giornate. “Inoltre, questa è la prima volta che i ragazzi hanno fatto un corso ottenendo un attestato, che certifica il lavoro svolto. Solitamente si tratta di ragazzi di classi terze e quarte, i cui docenti sono a stretto contatto con la delegazione”. Non sono previste tariffe per accedere ai siti, tuttavia è apprezzato un contributo volontario destinato alla tutela e conservazione dei beni.


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Alessia Palloni


Questo è un articolo pubblicato il 21-03-2023 alle 17:48 sul giornale del 22 marzo 2023 - 4554 letture

In questo articolo si parla di cultura, articolo, Alessia Palloni

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