Fermo: bilancio di fine anno del Comune. Calcinaro: “2022 anno del PNRR, ma la Regione non deve sottovalutarci”

3' di lettura 30/12/2022 - Un importante finanziamento ha segnato l’andamento annuale della città. Gli obiettivi del 2023: biodigestore, vivibilità dei quartieri e nuove attività produttive. Alla Regione un appello per sostenere la viabilità, la sanità e le infrastrutture.

La giunta comunale si riunisce nel Gabinetto del Sindaco per il bilancio di fine anno. In piedi al centro della stanza, Paolo Calcinaro parte con le buone notizie: il Comune ha raggiunto un buon risultato di bilancio nonostante i duri colpi del caro energia e il mancato sostegno da parte del Governo per i Comuni.

Il Sindaco definisce il 2022 “l’anno del PNRR”. “Se uscisse una statistica accurata, in quanto a finanziamento pro capite noi ci posizioneremmo tra i primi capoluoghi di provincia in Italia. il 31 dicembre partiranno 28 gare d’appalto dai nostri uffici, che ci permetteranno di accedere a fondi supplementari”.

Il finanziamento ammonta a circa 70 milioni di euro, che permetteranno a Fermo di risolvere le questioni in sospeso e di aprirsi anche a nuove sfide, come quella del biodigestore, oppure il nuovo asilo di Campiglione e la riqualificazione dell’Ex Conceria. Prove non facili per un Comune non grandissimo come il nostro. Il pensiero del Sindaco va sempre alla vivibilità dei quartieri, senza però andare a modificare tassazioni e tariffe. Si inizia dai centri sociali di Caldarette d’Ete, Santa Caterina e Santa Petronilla e si prosegue con azioni mirate per Marina Palmense e Lido Tre Archi.

Circa mezzo milione destinato all’informatica, introducendo l’uso del cloud che porterà all’Ente un risparmio sulle bollette di ben 2000 euro al mese. Se si parla di turismo, poi, i risultati sono incoraggianti. Fermo raggiunge la quarta posizione a livello regionale, e riscuote successo con la mostra a Palazzo dei Priori (700 visitatori solo negli ultimi quattro giorni). “È stato un anno turbolento per le conseguenze della guerra, ma si respira una voglia di riapertura e di normalità” dice Calcinaro. Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha sbloccato la situazione della Casina delle Rose e si può procedere con l’apertura delle buste.

Nota dolente: la viabilità. “Leggo con amarezza i risultati che arrivano dalla Regione sulla viabilità. Il sistema viario della nostra provincia è fortemente sottovalutato. Abbiamo ricevuto finanziamenti insufficienti per la Lungotenna e l’Amandola-Servigliano non si è protratta fino a Campiglione. Sulla A14 tutto tace” lamenta il Sindaco.

E poi dalla Regione il Comune si aspetta sostegni sulle infrastrutture e sulla sanità. Nel frattempo, Fermo vuole ampliare le possibilità di far insediare nuove attività produttive. Come? Lavorando con la Provincia per modificare il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Fermo) ed eliminare il “principio del consumo di suolo” con l’obiettivo di incoraggiare gli ampliamenti di zone industriali e di strutture turistiche light (camping, aree camper ecc).

I problemi ci sono, ma la giunta comunale non demorde. “Non vogliamo tutto e subito, ma quello che ci interessa è dare un segno” conclude Calcinaro.

Un brindisi finale per festeggiare i risultati raggiunti e un augurio per le sfide dell’anno venturo.

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Questo è un articolo pubblicato il 30-12-2022 alle 16:09 sul giornale del 31 dicembre 2022 - 206 letture

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