Fermo: torna il suggestivo presepe vivente alle Cisterne romane dal 6 all’8 gennaio

3' di lettura 28/12/2022 - Dopo il debutto nel 2019, il presepe torna finalmente "a vivere" nelle Cisterne romane. Protagonista, anche quest’anno, la Cavalcata dell’Assunta, che riempirà la scenografia insieme alle corali e ai gruppi teatrali del fermano.

Il vicesindaco Mauro Torresi dà il via alla presentazione di questa mattina nella chiesa di San Domenico. Alle spalle, “La natività” del Baciccio. Il vicesindaco è convinto che il presepe vivente di Fermo è capace di unire le arti e che permette anche di “pubblicizzare” i capolavori fermani (oltre al Baciccio, il più famoso Rubens). Proprio in questa ottica si è scelto lo sfondo delle Cisterne per il presepe: “Nessuno ci ha mai pensato, la nostra è un’idea unica che deve riempire d’orgoglio tutti coloro che hanno tanto lavorato per realizzarla” dice Torresi.

Allestire la rievocazione della nascita di Gesù nelle Cisterne è come portare la storia nella storia. “Vogliamo riempire di vita i luoghi storici e monumentali della nostra città – spiega l’assessore Lanzidei – Sono immensamente grata alla Cavalcata che ha saputo aprirsi alla realtà del teatro”. Contrade, corali e attori si uniscono così per creare un’atmosfera suggestiva e toccante, che accompagna i visitatori in un percorso di riflessione sull’impatto della storia di Gesù sulla concezione religiosa dell’uomo.

Saranno riservati alle visite il giorno dell’Epifania e il sabato e la domenica successivi.

“Finalmente le Contrade possono attivarsi anche d’inverno. Il presepe vivente ci permette di destagionalizzare gli eventi dedicati alla Cavalcata. Ci siamo ispirati alla forma medievale del presepe vivente di San Francesco d’Assisi e siamo onorati di poterci collocare nel complesso maestoso delle Cisterne” dice il vicepresidente della Cavalcata Andrea Monteriù. “Non è facile organizzare un evento di questa portata durante le festività. Non possiamo far altro che ringraziare le contrade e gli altri partecipanti che hanno messo a disposizione il loro tempo” continua l’altro vicepresidente Roberto Montelpare.

Interviene per ultimo il regista della Cavalcata dell’Assunta. Secondo Adolfo Leoni, il presepe vivente “ricrea la comunità” e abbatte “le tribù”, ovvero tutti quei piccoli nuclei che si formano nella società odierna e che rimangono distaccati dal contesto. Infatti, la Cavalcata ha saputo aprirsi e collaborare con altre realtà, le corali e le compagnie teatrali, per rappresentare un evento fondamentale nella storia dell’uomo.

Il risultato? 11 sale allestite, ben 32 lettori (inclusi i due assessori Torresi e Lanzidei), più di 100 figuranti. I gruppi teatrali coinvolti sono sette: la Compagnia musicale Insieme, il TiAeFfe, Favolare, gli Amici del teatro, il Gruppo Teatrale Palmense, la Filodrammatica Firmum e il Gruppo dell’Arco (Capodarco). Insieme a loro, cinque corali: il Coro Cavalcata dell'Assunta, il coro di Santa Lucia - Cappella del Duomo, quello del Liceo Scientifico Onesti, “La Priora” e il coro della Parrocchia di Sant'Alessandro. Prevista la partecipazione di strumentisti singoli, come il quartetto d’archi “Ta nea” e il trombettista Lelio Leoni.

Sarà garantito l’accesso ai visitatori dalle ore 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 con visite ogni 30 minuti (prevista una pausa alle 18). Prenotazione presso i Musei di Fermo. Prezzo del biglietto 5 euro.

Appuntamento alle Cisterne romane il 6, 7 e 8 gennaio.

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Questo è un articolo pubblicato il 28-12-2022 alle 14:33 sul giornale del 29 dicembre 2022 - 2570 letture

In questo articolo si parla di attualità, epifania, fermo, presepe vivente, articolo, cisterne romane, Silvia Cotechini, 2023

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