Sant’Elpidio a Mare: Cesare Catà all’Auditorium Giusti per una lezione sul mito di Paul Newman

3' di lettura 13/12/2022 - Giovedì 8 dicembre, l’Auditorium Giusti ha ospitato una lezione-spettacolo di Cesare Catà dedicata all’attore Paul Newman, icona per antonomasia del personaggio ribelle, dell’outsider, simbolo della controcultura statunitense.

L’Auditorium Giusti è tornato ad aprire le porte per un nuovo appuntamento della stagione curata dall’associazione culturale Lagrù. A salire sul palco, giovedì 8 dicembre, uno dei protagonisti della programmazione, Cesare Catà, che ha proposto per l’occasione un’inedita lezione-spettacolo. “Butch, Brick e altri outsider” è il titolo dello spettacolo con cui, a partire dal celeberrimo attore Paul Newman, Catà ha analizzato la figura dell’outsider nel contesto della letteratura e della cinematografia americana.

Partendo dalla proiezione di alcuni spezzoni di celebri pellicole con protagonista Paul Newman - Nick Mano Fredda, La lunga estate calda, La stangata e una breve scena tratta da Butch Cassidy - Catà conduce i numerosi spettatori del Giusti in un viaggio tra cinema, letteratura e teatro degli Stati Uniti degli anni ‘50-’60 e ‘70. A fare da fil rouge alla narrazione, la figura di Paul Newman, celeberrimo attore che per antonomasia incarna la figura dell’antieroe, del ribelle, dell’outsider. Raccontando del grande attore dagli occhi di ghiaccio, il performer e filosofo illustra in realtà un’intera epoca e un’intera cultura - o meglio, una “controcultura” - sviluppatasi negli Stati Uniti di quegli anni. L’antieroe, che Newman interpreta in tutti i suoi film più di successo, è colui che, ponendosi oltre la figura dell’eroe, incarna una visione alternativa rispetto al senso comune, rispetto all’ideale della cultura dell’epoca. “Newman incarna un senso di rivolta che inconsciamente serpeggiava nella società di quel venticinquennio”, spiega Catà; “tutti i suoi personaggi hanno caratteristiche simili: sono ribelli, hanno qualcosa di irrisolto, sono spesso connessi al mondo dell’alcool: sono paragonabili a dei cavalieri postmoderni della cinematografia”.

L’analisi di Catà non può non prendere in considerazione il teatro di Tennessee Williams, autore di opere che, nelle magnifiche trasposizioni cinematografiche, hanno portato alla celebrità il giovane Newman, questo bellissimo giovanotto dell’Ohio la cui carriera era stata inizialmente stroncata dalla critica. Con “La gatta sul tetto che scotta”, capolavoro tratto proprio dall’opera di Williams, Newman raggiunge la celebrità interpretando con maestria il protagonista maschile Brick Pollitt, uomo bellissimo e dedito all'alcolismo. Una bravura che riconfermerà pochi anni dopo in The Hustler (Lo spaccone), altro capolavoro che lo vede incarnare la figura dell’antieroe, e in Butch Cassidy. Nessuno di questi personaggi vive un lieto fine, ma tutti sono accomunati dal concetto di “pursuit of happiness” (ricerca della felicità), talmente insito nella cultura americana da essere espresso anche nella Costituzione. La ricerca continua e l’insoddisfazione perenne di questi personaggi trovano un senso nella loro “pursuit of happiness”, la ricerca di una felicità che la società non riesce loro a garantire.

La performance di Catà è stata accompagnata dagli intermezzi musicali di Ludovica Gasparri, alla tastiera e alla chitarra. La programmazione di Lagrù è proseguita domenica 11 con il teatro per ragazzi, e poi venerdì 16 con un appuntamento dedicato alla Giornata Internazionale per i diritti dei migranti.

[Foto di Elena Bartolucci]








Questo è un articolo pubblicato il 13-12-2022 alle 12:56 sul giornale del 14 dicembre 2022 - 124 letture

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