“Fermo città del Presepe”: un itinerario che percorre tutto il centro storico – Foto in anteprima

Anche quest’anno Fermo si prepara ad accogliere i presepi da tutta Italia. Prima della presentazione ufficiale di questa mattina, gli assessori comunali hanno avuto modo di riunirsi e di conoscere i presepisti. “Questa nostra organizzazione nasce perché vorremmo che il presepe stesso predisponga l’animo dei cittadini e dei visitatori al Natale” spiega il vicesindaco Mauro Torresi. “Fare il presepe non consiste solo nel comprare una casetta preconfezionata, i presepisti tramandano l’uso di costruirlo con pazienza e amore” dice l’assessore Cerretani.
L’Arcivescovo Pennacchio non ha dubbi: non si può prescindere la fede del popolo dal presepe. “Il presepe nasce come una rappresentazione dei luoghi dove nacque Gesù, con lo scopo di far rivivere quel santo momento al popolo. Riproducendo le immagini, il popolo vive l’espressione della fede” spiega Sua Eccellenza. È questo uno dei motivi che ha spinto il Sindaco Calcinaro ad inserire la tradizione nel ricco programma natalizio: “Per tante persone, il presepe rappresenta il primo approccio verso le Sacre Scritture. Abbiamo deciso di far rivivere questa tradizione tanto importante proprio in uno dei luoghi della città: le Piccole Cisterne”.
È previsto per quest’anno un itinerario che comprende il Presepe Opera Don Ernesto Ricci, il Presepe in Oratorio (San Domenico), il progetto “Svincolando tra i presepi” e il Presepe Vivente alle Cisterne Romane. L’assessore Micol Lanzidei ci tiene a presentare gli attori che col loro impegno hanno reso Fermo la “città del presepe”.
In primis, la Pro Loco di Fermo, che per prima ha creduto alla collaborazione con l’associazione “Amici del Presepio di Fermo”. Spiega Roberto Simoni: “La Pro Loco crede molto nel turismo, nella cultura e nella tradizione. Questi presepi simboleggiano tutti e tre gli aspetti”. È previsto anche un contributo della Cavalcata dell’Assunta. “Chi meglio della Cavalcata sa raccontare la storia?” chiede Roberto Montelpare, vicepresidente della Cavalcata. Tra l’altro, il presepe vivente si terrà nelle Cisterne Romane, un altro simbolo della storia fermana. La rievocazione si terrà il 6, 7 e 8 gennaio nelle fasce orare 11-13 e 16-20.
E poi ancora altri protagonisti: la parrocchia di San Domenico, che presenterà dei presepi “alternativi”, realizzati con piastrelle e uncinetto. La stessa parrocchia è promotrice di “Svicolando fra i Presepi a Fermo 2022”, concorso organizzato in collaborazione con la Contrada San Martino e con il coinvolgimento delle parrocchie di San Francesco e Santa Lucia. Questa unione permette all’evento di ingrandirsi: il concorso è rivolto a tutti gli abitanti del centro storico di Fermo che vorranno abbellire le finestre, porte o nicchie delle loro case con dei presepi. Le opere creative verranno poi valutate da una giuria che decreterà i vincitori.
Quest’anno è possibile visitare il presepe poliscenico meccanico del Centro Formazione Professionale Artigianelli Opera don Ernesto Ricci di Fermo, riaperto nel 2019 dopo 20 anni di chiusura. Il Centro vuole avvicinare i ragazzi al mondo del presepe, infatti, gli studenti saranno presenti insieme agli insegnanti durante l’apertura della mostra. Scendendo con l’età, pensa ai bambini Silvia Cicconi (associazione “Per le idee”) con dei divertenti laboratori mirati a sviluppare la manualità attraverso il riciclo di materiali che serviranno poi alla realizzazione di un presepe. Questo pomeriggio e l’8 dicembre davanti alla Chiesa San Domenico.
Parteciperanno anche i Frati Cappuccini, rinnovando una tradizione che portano avanti da tanto tempo. Quest’anno il presepe si troverà in una cappella laterale della Chiesa.
Infine, l’appuntamento immancabile con la mostra dei presepi nelle Piccole Cisterne, che si rinnova da 25 anni. Con questa esposizione, Domenico Nucci si ripropone di trasmettere la fede cristiana, cercando di accogliere tutti i tipi di presepi. Nucci ha vissuto proprio ieri una grande emozione: ha avuto l’occasione di presentare il presepe alla Basilica di San Pietro in Vaticano.
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Questo è un articolo pubblicato il 03-12-2022 alle 15:16 sul giornale del 04 dicembre 2022 - 1468 letture
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