Porto San Giorgio, reddito di cittadinanza: partono i progetti utili alla comunità

3' di lettura 02/12/2022 - Si chiamano Puc e copriranno tutto il 2023. Destinatari di queste iniziative i puchisti, ovvero i percettori del reddito di cittadinanza.

Sono sette, per ora, i progetti che il Comune, con il supporto del centro per l'assistenza sociale, il centro per l'impiego e il Liceo Artistico di Porto San Giorgio, ha recepito nell'ambito della sua capacità di azione, ossia dei tirocini ed esperienze lavorative e formative che permettono ai destinatari del RdC di mettersi a disposizione della città; tre progetti provengono dal Liceo artistico Preziotti Licini, per il supporto agli uffici per la digitalizzazione, per il supporto alla didattica laboratoriale e per la cura dell'estetica, riferita al rifacimento dell'intonaco di una porzione di muro, un centinaio di metri circa, della struttura scolastica e della recinzione, tutti e tre della durata di otto mesi per otto ore alla settimana estendibili fino a sedici. Altri due progetti giungono da due associazioni: la Amici a 4 zampe, per la cura e la salvaguardia degli animali, e il Filo di Bet per l'assistenza domiciliare, entrambi della durata di tre mesi. Per l'ambiente sono previsti, invece, ancora due progetti, Spiaggia Dorata e Città Pulita, il primo che parte in concomitanza della stagione estiva dell'anno prossimo, da Aprile fino a Settembre, il secondo coprirà tutto il 2023, con un dispiego di otto persone segnalate dal centro sociale e sette dal centro impiego, ed inizierà nei prossimi giorni di questo mese.

“Abbiamo tenuto conto – le parole dell'assessore ai servizi sociali Carlotta Lanciotti – delle possibilità delle persone indicate attraverso un colloquio conoscitivo con l'intento di verificarne lo stato di occupabilità e l'adeguatezza delle capacità al progetto più opportuno da assegnare loro. Nel comune di Porto San Giorgio sono centotredici i percettori del reddito di cittadinanza, trentasei a carico del centro di assistenza sociale, il restante in mano al centro per l'impiego. In base ad una serie di requisiti, primi fra tutti l'età e lo stato fisico della persona, abbiamo stilato una graduatoria che permette l'integrazione del percettore all'interno di questi sette progetti. Venticinque sono attualmente le persone impiegabili, ma non escludiamo la possibilità di impiegare fino ad un massimo di quaranta persone”. Il ragionamento alla base di questi progetti è semplice: Do ut des. Lo stato garantisce una soglia minima economica di dignità sociale e il cittadino si pone a disposizione della comunità. La mancata adesione ai progetti o l'assenza ingiustificata durante le ore di lavoro comporteranno la decadenza definitiva del servizio del reddito di cittadinanza.

“Sulla base di alcune criticità – prosegue il discorso l'assessore Fabio Senzacqua, in merito all'ambiente – c'è stato lo sviluppo di alcuni progetti che intendono sensibilizzare sulla pulizia e la cura del territorio e sulla creazione di una coscienza che permette un utilizzo sostenibile delle aree verdi, pertanto le risorse impiegate andranno a supportare l'attività dei dipendenti comunali e quelle della San Giorgio Servizi”. “Un lavoro complesso – afferma il Sindaco Valerio Vesprini - che è partito all'inizio del mio mandato e che è diventato un punto fermo della campagna elettorale; ora comincia a dare i sui frutti”.

“Quello che si cerca di sottolineare – concludono il discorso il dirigente Alessio Sacchi e l'assistente sociale Cecilia Pompei – è che tali progetti, insieme ad altri già in previsione e grazie ad una sinergia tra comune, associazioni ed enti specifici, costituiscono un altro canale, oltre quello canonico del centro per l'impiego, di occupabilità per coloro che usufruiscono del RdC, assicurando nell'ambito territoriale un reintegro economico e sociale della persona e dei nuclei coinvolti”.



di Luigi De Signoribus

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