Infrastrutture e turismo: a Petritoli la Giunta regionale incontra i Sindaci del Fermano

6' di lettura 10/09/2022 - Un tavolo di dialogo andato in scena nella Sala Consiliare di Petritoli. Diversi i temi dibattuti, dalla viabilità come elemento cardine per lo sviluppo del turismo alle carreggiate dissestate di Valdaso e Valdete, dalla Mezzina mai completata al Fermano troppo spesso dimenticato. Sindaci compatti e decisi nelle richieste, ad ascoltarli anche il deputato Lucentini. Per la Regione presenti il Presidente Acquaroli, l’Assessore Baldelli e l’Architetto Goffi.

Trovare una soluzione a diverse problematiche e dare voce ad un territorio, forse troppo spesso dimenticato. È questo lo scopo alla base dell’incontro tra Giunta regionale e Sindaci della Valdaso e della Valdete. Il Summit, che per certi versi è stato un vero e proprio faccia a faccia, si è svolto ieri a Petritoli, presso la Sala Consiliare.

A fare gli onori di casa il Sindaco Pezzani, che ha subito sviscerato i problemi del territorio delle due valli: “Le infrastrutture sono una problematica seria. Senza strade adeguate questo territorio non ha sviluppo e la nostra risorsa principale, il turismo, non ha futuro. Come possono i turisti raggiungere queste zone senza vie di comunicazione valide? – afferma Pezzani - A Regione e candidati al Parlamento, i Sindaci di Valdaso e Valdete chiedono di far ripartire quell'opera fondamentale mai conclusa, la Mezzina. Da 40 anni si è fermi allo stesso punto. Simile la situazione della Valdaso, una strada dissestata e vetusta, non è più al passo con i tempi. Servono adattamenti e ammodernamenti urgenti. Da questi interventi passa anche il turismo, che da una nuova infrastruttura può trarre beneficio. Le eccellenze di questo territorio vanno valorizzate, anche offrendo loro una viabilità migliore e allo stesso tempo si combatterebbe lo spopolamento che da anni colpisce questo territorio – conclude Pezzani – siamo sinceri, le amministrazioni regionali precedenti non hanno fatto investimenti in tal senso, quindi ora ci aspettiamo che la nuova Giunta ci dia una mano”.

Alle problematiche illustrate dal Sindaco di Petritoli, ribatte l’Assessore alle infrastrutture Stefano Baldeilli: “Con il Presidente Acquarli, abbiamo sempre voluto portare in tutta la Regione omogeneità, non ci deve essere una divisione in fasce o zone di serie a e di serie b. Per questo, quando ci sono un tot di fondi investiti per la Provincia di Ancona, lo stesso si fa per il Fermano o per altre Province. Per sopperire a tutte queste criticità, occorre portare avanti la progettualità che abbiamo già iniziato nel 2020”.

Alla “progettualità” dell’Assessore Baldelli, hanno ribattuto i Sindaci presenti, ovvero Calcinaro per Fermo, Ubaldi da Montegranaro, Antognozzi Grottazzolina, Piermarini Ortezzano, Palmucci Monte Giberto, Borroni da Monterinaldo, Giuliana Porrà da Altidona, Iacopini Ponzano, Tano Massucci da Monte Vidon Combatte ed il Consigliere di Pedaso e Mattetti Vicesindaco di Lapedona.

Strade provinciali disastrate: “Da Montegranaro a Montesangiusto la strada è un disastro e lo stesso vale per il primo tratto della Mezzina, da Villa Brancadoro in avanti, è un tragitto pericoloso, stesso mumsica per il lungo-Tenna – ribatte Ubaldi Sindaco di Montegranaro – capisco sia difficile progettare oggi tra fondi pnrr e rincaro dei prezzi, però è indubbio servano dei risultati concreti. Non possiamo ancora parlare di aria fritta, ora servono i fatti per salvare questo territorio”.

All’intervento di Ubaldi fanno da eco Borroni di Moterinaldo, Piermarini di Ortezzano, Antgnozzi Grottazzolina e Porrà da Altidona, oltre al Sindaco Balducci di Montegiberto, che ha inquadrato il problema infrastrutture da un altro punto di vista: “Mi chiedo come sia possibile che, nella nuova progettualità, al Gal siano stati affidati sono 20 milioni anziché 60. Perchè un taglio così drastico? Dividere pochi fondi tra tanti Comuni non ha senso. A noi piccoli borghi i fondi del Gal erano fondamentali per completare quelle opere minori che altrimenti rimarrebbero inconcluse”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Monte Vidon Combatte, Massucci: “La viabilità è fondamentale anche a livello sanitario. In questo momento di grave crisi della nostra sanità, dobbiamo permettere ai cittadini di poter raggiungere l’ospedale in breve tempo. Servono lavori mirati, non opere gigantesche. Dobbiamo dare ai turisti la possibilità di visitare queste terre spostandosi tranquillamente in macchina. Mica dobbiamo far transitare i tir? Non è questa la vocazione del territorio Valdaso-Valdete. In queste zone occorre potenziare l’agricoltura biologica, sostenibile ed offrire un turismo di qualità – sottolinea Massucci – parliamoci chiaro, non possiamo attendere i tempi della progettualità, servono risposte concrete ora. Inoltre, questa terra non ha bisogno di un biodigestore. Che senso ha mettere un impianto del genere in una zona a vocazione green come la Valdaso, dove le coltivazioni tipiche sono un’eccellenza?”.

Dello stesso avviso il Sindaco di Fermo Calcinaro: “Viabilità fermana troppo arretrata rispetto al resto della regione. Ben venga la progettazione, ma occorre anche andare al Governo e battere cassa, perché con l’aumento del costo dei materiali molte opere vengono bloccate o ridimensionate”.

Ad ascoltare ed appoggiare i Sindaci ci ha pensato Mauro Lucentini, Deputato e candidato Lega alle prossime elezioni: “Il fulcro di queste richieste è l’unione. I Sindaci si sono uniti per salvaguardare un territorio in svantaggio e purtroppo nelle Marche le zone non sono tutte uguali, ci sono aree di serie a e serie b. Ora, il nostro obbiettivo è ridare lustro al fermano e per farlo servono infrastrutture che permettano ai turisti di raggiungerci con facilità – afferma Lucentini – Occorre riequilibrare le risorse per fare interventi che valorizzino i borghi. Inoltre, per dare maggior rilievo a questo territorio, è necessario che il Fermano abbia un proprio assessore. Su 9 assessori è impossibile non ce ne sia uno del fermano. Sperò che questa proposta trovi concretezza. Io appoggerò qualsiasi assessore di qualsiasi partito della Provincia di Fermo”.

Dopo aver ascoltato le richieste dei Sindaci, la risposta del Presidente Acquaroli: “Riguardo alla Mezzina la questione è legata a delle scelte fatte nel 2020, dove si è deciso di sistemare prima il tratto Caldarola-Amandola e poi da Amandola a Servigliano, ovvero la mare-monti. Inoltre, abbiamo scelto di potenziare anche il collegamento autostradale tra Porto Sant’Elpidio e Fermo-Campiglione. In questo processo, però, la Mezzina non è stata dimenticata, ma il problema sta nel fatto che il territorio fermano non ha avuto mai infrastrutture valide. Qui, dalla Vladaso alla zona montana, fin dal dopoguerra, non c’è mai stata una vera infrastruttura, quindi prima proseguiremo con la terza corsia, poi toccherà alle aree interne – sottolinea il Presidente – l’obbiettivo adesso sarà intervenire con la manutenzione in determinati tratti, poi i Sindaci dovranno segnalarci i punti più critici di Mezzina, Valdaso e Valdate. Mi prendo l'impegno di seguire da vicino la questione, ci daremo da fare per far passare i tratti stradali da provinciali alla custodia dell'Anas e poi incontrerò di nuovo i SIndaci per dare concretezza a questi interventi sulla viabilità della zona".








Questo è un articolo pubblicato il 10-09-2022 alle 07:52 sul giornale del 11 settembre 2022 - 398 letture

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