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Caro energia, come risolvere il problema? Sindaci a confronto per tamponare

5' di lettura 01/09/2022 - I Comuni da soli non ce la fanno, occorre che lo Stato intervenga sia dal punto di vista dei sostegni che della politica energetica.

Come pensano di fronteggiare il caro bollette luce e gas, quali misure pensano di prendere ora che l’estate è finita, la scuola sta per riaprire i battenti , gli uffici ricominciano a funzionare a pieno ritmo e il sole non basterà più a illuminare e scaldare ambienti lavorativi e scolastici oltre che le abitazioni private? Lo abbiamo chiesto ad alcuni sindaci dell’entroterra fermano , per capire a quali progetti di risparmio energetico stanno lavorando.

Michele Ortenzi Sindaco di Montegiorgio: “ Il caro prezzo energia gas è sicuramente un problema importante per i comuni. Già abbiamo dovuto stanziare circa 100.000 euro per coprire i costi dei primi 6 mesi dell’anno. Francamente nessuno sa bene cosa aspettarsi, i prezzi potrebbero continuare a salire con gravi ripercussioni per le famiglie, le imprese e gli enti pubblici Ci aspettiamo un’azione forte da parte del governo in carica e di quello che verrà, sia dal punto di vista dei sostegni che della politica energetica. Per l’immediato noi, oltre a sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche da attuare per cercare di ridurre l’impatto degli aumenti, stiamo valutando alcune opzioni. Come spegnere la pubblica illuminazione qualche ora prima in alcune zone, diminuire di un paio di gradi la temperatura negli uffici pubblici e nelle scuole. Per il medio lungo termine stiamo cercando di favorire la conoscenza dei benefici che potrebbero susseguire alla costituzione delle comunità energetiche oltre a completare il passaggio a led di tutti i punti luce pubblica. Inoltre bisognerà saper cogliere le opportunità contenute nei bandi tesi a favorire l’installazione di impianti fotovoltaici!”

Pietro Cesetti Sindaco di Magliano di Tenna: “ Noi sindaci dei piccoli comuni abbiamo scarsità di risorse finanziarie e anche umane. Negli ultimi anni abbiamo dovuto fronteggiare il post sisma, il covid, gli aumenti dei prezzi delle materie edili con conseguente rilento degli appalti , la difficoltà di reperire le materie prime e di partecipare ai bandi del PNRR . E ora abbiamo anche i rincari energetici. Se non c’è un aiuto da parte del Ministero e non c’è un ristorno noi siamo abbiamo grosse difficoltà, Per quanto ci riguarda ci siamo organizzati prevedendo tutto ciò, mettendo ad esempio i pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole con contributi dell’efficientamento energetico, sostituendo tutti i corpi illuminanti sia all’interno che all’esterno delle aule scolastiche e questo contribuisce notevolmente al risparmio. Per quanto riguarda il riscaldamento ci organizzeremo e ridurremo di qualche grado la temperatura, Stiamo valutando e studiando cosa fare, sperando sempre in un ristoro da parte del governo non appena sarà insediato. E' vero che noi siamo un comune un po’ particolare perché abbiamo l'azienda elettrica autonoma , che ora tra l’atro è in vendita con asta pubblica in corso, ma non abbiamo una centrale elettrica di produzione, semplicemente la acquistiamo dall’autorità, dall’Arera, per cui non siamo in posizione avvantaggiata rispetto a chi ha altri gestori come Enel, Eni o altro”

Alberto Antognozzi Sindaco di Grottazzolina: “ Noi stiamo valutando di adottare dei provvedimenti per il contenimento dei consumi energetici visto l’impennata dei prezzi. In primo luogo per la pubblica illuminazione noi abbiamo già un impianto tutto a led a basso consumo, ma pensiamo di adottare misure nelle fasce orarie notturne, da mezzanotte alle sei, e stiamo vedendo con la ditta che gestisce il servizio come agire per ridurre di almeno un 30% i consumi. Inoltre sul fronte degli edifici pubblici stiamo intervenendo per ridurre i costi e soprattutto gli sprechi che a volte ci sono magari sul riscaldamento in orari in cui gli uffici non sono aperti al pubblico e non sono funzionali. Cercheremo di ottimizzare al massimo i consumi riducendoli all’essenziale. Naturalmente questi sono interventi tattici da fare nel breve termine. Nel medio lungo termine i vari progetti importanti che abbiamo per le scuole, per il palazzetto e altri edifici comunali prevedono già un impatto energetico azzerato perché si alimenteranno a energia solare .

Mauro Ferranti Sindaco di Montappone: “ IL caro bollette è una delle maggiori preoccupazioni per noi. Le strategie da poter dottare in pratica sono quelle di cui si parla. In questi giorni faremo il punto della situazione considerando le risorse di cui ancora disponiamo a quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio contabile 2022. Naturalmente valuteremo attentamente tutte le varie situazioni come i costi relativi al riscaldamento delle scuole, della mensa, degli impianti sportivi, dell’illuminazione pubblica e via dicendo, ma evitando di creare disservizi per eccesso di ristrettezze. Ad esempio abbassare l’orario dell’illuminazione pubblica potrebbe incentivare l’attività delinquenziale o quanto meno stimolarla? Anche abbassare la temperatura nelle scuole, come anche nei locali pubblici dovrà essere un intervento ben strutturato, altrimenti si creerebbero disagi con conseguenti lamentele delle famiglie e non solo. Per quel che riguarda il caro vita che sta facendo segnare picchi vertiginosi con aumenti continui, procederemo come abbiamo sempre fatto , monitorando i più fragili, utilizzando le risorse che il governo centrale invia oltre che quelle in bilancio. In conclusione quello che di certo faremo sarà la consueta disponibilità nei confronti dei nostri cittadini utilizzando principalmente il buon senso”

Ceroni Elisabetta sindaco di Rapagnano: “La situazione dei comuni in questo momento storico è molto difficile, ci rendiamo conto che le famiglie devono essere aiutate ma non abbiamo risorse proprie per poterlo fare. Noi stiamo vivendo il disagio di un incremento del 20/30% dei costi dei servizi che offriamo ai cittadini. Al contempo dobbiamo trovare modalità di risparmio e contenimento delle spesa per non impattare troppo sui cittadini, Ci aspettiamo contributi e fondi di sostegno per le famiglie come avvenuto per il covid , per essere in grado di distribuire risorse soprattutto alle famiglie meno abbienti e aiutarle a superare le gravi difficoltà economiche di questo momento. Ribadisco risorse proprie in questo preciso momento storico i comuni non ne hanno e Rapagnano non è esente da questa difficoltà economica”.

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Questo è un articolo pubblicato il 01-09-2022 alle 14:00 sul giornale del 02 settembre 2022 - 514 letture

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