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Dopo 12 anni, l’Area Interna dei Sibillini è realtà. 7 Comuni uniti: “Saremo più forti”

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di Lorenzo Cortellucci


Amandola, Montefalcone, Smerillo, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo e Santa Vittoria costituiranno una nuova ‘area interna’, che fa seguito alle 23 aree nazionali riconosciute dal Decreto del Ministro Carfagna. “Con questo nuovo asset, combatteremo spopolamento, carenze sanitarie e difenderemo meglio le nostre Scuole”. 12 anni fa l’Area Interna dei Sibillini era caduta nel dimenticatoio, poi il Ministro Carfagna l’ha resa ufficiale.

Nel 2022, lo stato delle cose è questo: se si è piccoli, poco popolosi e poveri di servizi, si riceve anche poca considerazione, anzi il rischio è di essere emarginati. I Comuni dell’Alto Fermano conoscono bene questa situazione e perciò hanno scelto di unire le loro forze per avere un peso socio-politico maggiore. E’ proprio su questi binari che si muove la creazione dell’Area Interna dei Sibillini: “Unendoci, abbiamo un peso maggiore”.

Il nuovo asset geo-politico è stato ufficializzato nei giorni scorsi dal Ministro Mara Carfagna che, con un apposito Decreto, ha dato vita a 23 nuove aree nazionali, tra le quali appunto l’Area Interna dei Sibillini, inserite tutte nella Snai (Strategia Nazionale Aree Interne). La Carfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale, ha dato pieno consenso alla richiesta dei Comuni dell’Alto Fermano, ponendo fine ad un’attesa lunga 12 anni.

E' dal 2010, infatti, che, nel territorio montano, si era palesata la volontà di istituire un’apposita Area geo-politica che desse maggiore considerazione ai Comuni e che si affiancasse alla già presente Unione Montana dei Sibillini. Tuttavia, l’allora Amministrazione regionale Spacca non aveva dato seguito alla richiesta dell’Alto Fermano: “12 anni fa non ci avevano preso in considerazione – ha commentato il Sindaco di Amandola Marinangeli – subito dopo ci siamo attivati e con l’approvazione del Ministro Carfagna è stata riconosciuta dignità al nostro territorio”. Il progetto fu presentato in Regione nell’annata 2014/2015 ed ora nel 2022, finalmente l’Area Interna dei Sibillini è realtà.

7, quindi, i Comuni che hanno scelto per formare questo nuovo asset: Amandola, Montefalcone Appennino, Smerillo, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo e Santa Vittoria in Matenano. Attraverso questo riconoscimento, i territori coinvolti avranno la possibilità di accedere a nuove risorse economiche ed a politiche mirate a combattere criticità e disservizi. Una lotta più ferrea, quindi, allo spopolamento ed al declino demografico, con un maggior occhio di riguardo per le carenze legate a sanità e viabilità.

Questi i temi principali che l’Area Interna dei Sibillini cercherà di risolvere, tenendo alto il nome dei 7 Comuni coinvolti e facendo si che abbiano il giusto peso in Regione e nelle altre sedi. Attraverso la Snai, inoltre, si potrà accedere a risorse dedicate a promozione, tutela e rilancio del turismo.

Con questo nuovo sistema socio-politico, dunque, il territorio dell’Alto Fermano lascia da parte i campanilismi, si dimentica delle distanze geografiche e si rafforza, acquisendo maggior peso e maggior voce in capitolo su temi quanto mai attuali, come la Scuola: “Con l’istituzione dell’Area Interna dei Sibillini, otteniamo maggiori possibilità di finanziamento per quattro temi a noi molto cari, ovvero sanità, infrastrutture, tecnologia e scuola. Quest’ultimo è un settore fondamentale per il nostro territorio. Il servizio scolastico è di vitale importanza. Grazie all’Area Interna dei Sibillini riusciremo a difendere meglio le classi” ha affermato Marinangeli.

Applausi, quindi, per i 7 Comuni coinvolti che, lasciando da parte egoismi e campanilismi, hanno guardato al bene dell’Alto Fermano, raggiungendo un significativo traguardo.








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