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“Marche_Active@Net al tempo del sisma”, i risultati del progetto sull’invecchiamento attivo nel territorio

4' di lettura 21/05/2022 - Si è parlato di invecchiamento attivo, ieri pomeriggio nella splendida Villa Vitali. L'incontro ha visto la partecipazione di varie associazioni che hanno collaborato nel progetto "“Marche_Active@Net al tempo del sisma”.

Si è tenuto ieri a Villa Vitali l’incontro informativo sui risultati del progetto “Marche_Active@Net al tempo del sisma”. L’incontro è suddiviso in due parti: il primo panel è interamente dedicato alla presentazione generale del progetto, con un approfondimento sul tema dell’invecchiamento attivo, mentre la seconda parte del seminario è riservata alle testimonianze delle associazioni che hanno collaborato al progetto.

Il moderatore Alessandro Ranieri, coordinatore di Ambito Territoriale Sociale 19, introduce l’argomento e presenta l’assessore del Comune di Fermo Alberto Maria Scarfini, che si occupa del bilancio e delle politiche giovanili. Durante il suo saluto l’assessore parla a nome di tutta l’amministrazione culturale, testimone di un progetto tanto importante che vede protagoniste le associazioni: “Questo progetto è la testimonianza di una collaborazione che funziona; le associazioni sono il cuore pulsante del nostro territorio”.

Un progetto che funziona, ma non senza aver affrontato grandi difficoltà. La parola chiave del progetto è “aggregazione”, ed è facile immaginare quante problematiche le associazioni si sono trovate ad affrontare a causa della pandemia. Spiega il responsabile area progetti di CSV Marche, Gianluca Frattani: “La nostra regione ha visto un passaggio da una zona rossa (quella del terremoto) a un’altra zona rossa (per il Covid), ma questa anomala combinazione non ci ha fatto affondare. Il popolo ha dimostrato una forte resilienza e le associazioni, stando insieme, sono riuscite a rimanere presenti sul territorio”. Frattani crede fortemente nell’importanza del volontariato, perché “se coinvolgi i volontari è garantito che quello che dai viene raddoppiato”. E sull’invecchiamento attivo argomenta: “Per garantire l’invecchiamento attivo è necessario partire dall’infanzia, impostando una mentalità che guardi allo sport sin da subito, perché vivere e invecchiare in modo sano ha un impatto positivo sulle spese del servizio sanitario”.

Sempre nell’ambito del CSV Marche, interviene Chantal Ionni, facilitatrice del progetto. Tramite una presentazione, Chantal riesce ad esporre in maniera sintetica e chiara il progetto. In breve, Marche_Active@Net è un progetto finanziato dal Dipartimento delle politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di promuovere una cultura positiva dell'invecchiamento attivo e del valore dello scambio intergenerazionale nei territori degli ATS partner di progetto, con particolare attenzione alle zone del cratere sismico, attraverso la creazione di una rete territoriale multi-attore a sostegno delle politiche pubbliche sull'invecchiamento attivo. Il progetto è pensato per la popolazione over 60, le associazioni, gli istituti scolastici, i giovani under 30, gli enti locali e la cittadinanza. Il progetto si è messo in moto grazie a tavoli di coprogettazione e incontri formativi e informativi, sostenendo iniziative di invecchiamento attivo e scambio intergenerazionale con il coinvolgimento di enti locali e attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione regionale. I progetti finanziati nei territori del ATS19 che Chantal ha illustrato sono: “Generazioni Riconnesse” di Acli Fermo, “InMenteAttiva"a cura di Auser Fermo, “Coltiviamo il futuro” di Giovani Territorio e Cultura GTC e il progetto “Biblioteca digitale delle tradizioni” a cura del circolo Acli “Restart Marche” APS.

Sarà Marco Socci, ricercatore all’INRCA di Ancona, a offrire una dettagliata panoramica sulle iniziative e le politiche per l’invecchiamento attivo nell’area del cratere. Secondo la ricerca di Socci, l'invecchiamento attivo comporta dei benefici per la società, come per esempio il contenimento della spesa per servizi sociosanitari e per il consumo di farmaci. L'esposizione di Socci è uno spunto utile per le ATS per l’adozione di politiche di invecchiamento attivo, soprattutto nell'area del cratere: si consiglia di assicurare la piena integrazione e partecipazione delle persone anziane nella società, di promuovere politiche di contrasto alla povertà, alle disuguaglianze e la solitudine e, infine, di favorire lo scambio in intergenerazionale e l’alfabetizzazione digitale.

L’incontro si conclude con un giro di testimonianze delle associazioni coinvolte nel progetto, tirando le conclusioni del seminario. Il lavoro su questi temi non è certo terminato e le associazioni continuano a impegnarsi per l’invecchiamento attivo, lavorando insieme sul territorio.


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da Silvia Cotechini







Questo è un articolo pubblicato il 21-05-2022 alle 09:02 sul giornale del 23 maggio 2022 - 298 letture

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