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Porte aperte a Fermo e Porto Sant'Elpidio per le Giornate Fai di Primavera

4' di lettura 18/03/2022 - Trent'anni di Fai, il Fondo Ambiente Italiano custode della tradizione, della storia, dell'arte e della cultura che nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 Marzo apre le porte dei suoi tesori a Fermo e a Porto Sant'Elpidio per ridare la giusta importanza al territorio.

“Il Fai Delegazione di Fermo ci ha chiesto di fare da ente patrocinante, poiché l'ambito che il fondo tocca è quello sì del territorio, ma è quello della stessa provincia; – parla così il presidente della provincia di Fermo Michele Ortenzi, nonché sindaco di Montegiorgio, intervenuto a favore della fondazione senza scopo di lucro che da anni promuove la ricchezza storica, artistica e naturale italiana – l'Italia è uno dei principali soggetti al mondo in fatto di patrimonio culturale ed è importante valorizzarlo anche in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, poiché preservare le opere d'arte, vuol dire preservare noi stessi”.

“Occorre identificarci nel bello – prosegue sullo stesso discorso la consigliera provinciale Erika Acciarri – perché la cultura e la storia sono legate alla nostra identità; le giornate del Fai hanno il compito di trasmettere il sapere anche alle nuove generazioni. C'è un intero territorio da scoprire e riscoprire, cose che neanche conosciamo”.

“La selezione delle aperture dei siti adibiti alle giornate è iniziata mesi fa – ci espone la capo delegazione Fai di Fermo Rossella Falzetta – è un percorso che privilegia le dimore private, dal momento che queste incuriosiscono molto il visitatore e gli danno la possibilità di affacciarsi su uno spaccato di vita delle antiche famiglie patrizie del fermano”. Falzetta si riferisce infatti alla facoltà di compiere un tour allargato delle varie residenze sparse sul territorio, come Villa Murri, Villa il Castellano, Villa Augusta, Villa Conte Staffieri e Villa Rutigliano. “Ville non rimodernate – asserisce Falzetta – che costituiscono esempi perfetti delle epoche in cui hanno raggiunto l'apice della loro importanza, come Villa Conte Staffieri, testimonianza del liberty elpidiense del Primo Novecento, o Villa Rutigliano che custodisce un magnifico modello di giardino all'italiana”.

Ma i luoghi aperti non si fermano qui: sarà possibile infatti visitare, a Fermo, l'Abbazia di San Marco alle Paludi dove ad accogliere i visitatori ci sarà il gruppo del centro sociale San Marco, nella persona di Claudio Monterubbiano; la chiesa della Madonna della Fiducia e quella della Madonna Addolorata che saranno illustrate dalle rispettive parrocchie, la torre dell'Orologio e la mostra archeologica di Porto Sant'Elpidio, e il Santuario della Corva. “Una responsabilità corale – continua Falzetta – che chiama a sé una partecipazione della cittadinanza molto attiva, una integrazione del tessuto sociale, gli stessi proprietari delle dimore storiche e chiunque sia interessato a fare parte della fondazione. Ci vuole coraggio e sensibilità!”.

Non mancano all'appello di queste giornate anche le varie associazioni culturali del territorio, come la Luigi Badalini di Porto Sant'Elpidio, la Nec Language che metterà a disposizione i propri interpreti per far conoscere la storia dei siti interessati alle persone di nazionalità straniera, partner commerciali come i B&B fermani per percorsi specifici e, soprattutto, la scuola con i suoi apprendisti ciceroni. “Il rapporto che la scuola ha con il Fai – commenta la delegata scuola Fai di Fermo Matilde Coccia – è sistemico, curato, ben solido. Da sempre il Fai si rivolge alle scuole, che offrono percorsi di formazione ben precisi per progetti di valorizzazione del territorio. Con tutte le varie iniziative infatti, le giornate di Primavera, le giornate d'Autunno, i ragazzi delle scuole diventano promotori del luogo e questo permette loro anche di poter avanzare nel discorso alternanza scuola lavoro, con tirocini e crediti aggiuntivi. Hanno aderito alle giornate del 26 e 27 Marzo i ragazzi del Liceo Calzecchi Onesti, Liceo Annibal Caro, ISC Betti e Liceo Artistico. Per Porto Sant'Elpidio partecipa, invece, il Polo Urbani, Scientifico, Ragioneria, Alberghiero, e le scuole medie Galilei e Marconi, per un totale di 250 alunni circa distribuiti sulle varie aperture”.

Novità di quest'anno introdotte da Nicola Fenni, delegazione giovani Fai di Fermo, la collaborazione con la sezione dell'Ente Nazionale dei Sordomuti di Ascoli Piceno e Fermo che affiancherà alle varie guide sul luogo interpreti del linguaggio dei segni, e la convenzione con una associazione fornitrice di bici elettriche, da poter utilizzare nei parchi delle ville e sulla pista ciclabile di Porto Sant'Elpidio per una esperienza a 360 gradi. “Restituiamo identità al nostro territorio” le parole conclusive di Falzetta.


di Luigi De Signoribus

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