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Porto San Giorgio: via libera al Museo del Basket

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di Luigi De Signoribus

fermo@vivere.it


Approvata la delibera in sede della giunta comunale riguardo la costituzione di un museo della pallacanestro. Loira: “Ragionamento fatto in virtù di una tradizione che parte dai primi del Novecento fino ad oggi”.

Sarà dunque un museo digitale quello annunciato oggi in sala consiliare, la cui intenzione, chiarisce il primo cittadino Nicola Loira, è quella di non disperdere il patrimonio documentale, fatto di immagini, video e testi, sparso per le abitazioni dei sangiorgesi, inerente uno sport che ha inciso parecchio sulla vita e sulla politica della città di Porto San Giorgio. Quella del basket è infatti una tradizione quasi secolare che ha visto nel corso di decenni del Novecento affermarsi grandi personaggi nel mondo della pallacanestro e più in generale dello sport, come Gino Paladini, Elio Tomassini, per non parlare dei Magnifici Sette degli anni Cinquanta. “Questa storia – prosegue Loira – merita di essere custodita e raccontata non solo per noi, ma anche per le generazioni future”.

Una storia sportiva che senz'altro va recuperata e celebrata poiché Porto San Giorgio possiede un background storico sportivo non indifferente. A raccogliere, infatti, ed a catalogare tutto il materiale che perverrà sarà un gruppo di lavoro costituito da grandi esperti del mondo sportivo locale e nazionale come Luca Marani, che si dice entusiasta per questo nuovo progetto, Luca Tomassini e Giuseppe Rutolini, che parla commosso di quella che fu l'orgoglio della città, la squadra della Sangiorgese Basket, l'ultima vera grande squadra della pallacanestro locale degna di nota da oltre un quarto di secolo, affiancati dal Prof. Emanuele Frontoni dell'Università di Macerata, che con i suoi studenti del corso di Comunicazione Sportiva presso la medesima università, costituirà un team con il compito di digitalizzare tutto il materiale su un portale ordinato. Sarà possibile infatti avviare il processo fisico di catalogazione e successivamente di digitalizzazione dei documenti grazie alla messa a disposizione di una stanza della Società Operaia e si potrà inviare o richiedere informazioni ai recapiti email museodelbasket@comune-psg.org e telefono fisso 0734 680308. “Il ritorno al basket – commenta Frontoni – vuol dire anche riprendersi una parte del turismo. Mi auguro che l'esperienza possa coinvolgere altri territori poiché, da alcuni studi condotti, una tale iniziativa può ottenere grandi risultati; basti fare riferimento al successo che i Cantieri della Civiltà Marinara di Porto San Giorgio hanno avuto a livello promozionale”.

Si è partiti dunque con l'idea di un museo digitale ma non si esclude anche un'altra idea, cioè quella di dare uno spazio fisico, ancora da accertare anche in virtù del materiale che via via verrà raccolto, in grado di accogliere oggetti e manufatti di vario genere inerenti proprio il periodo d'oro della cestistica sangiorgese. “L'idea – riprende Marani – è proprio quella di avere un luogo preciso, sia fisico che virtuale dove poter conservare al meglio tutto il materiale, altrimenti tenerlo in casa significherebbe disperderlo”.

“Spero che questa diventi un'occasione per imparare a vivere lo sport di Porto San Giorgio anche per le prossime generazioni. Grazie all'amministrazione per aver trasmesso questa passione e per il recupero della memoria sportiva” le parole conclusive dell'assessore De Luna.








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