Addio a Giacomo Vianello, forte difensore che dalla Fermana arrivò in serie A

Si è arreso ad una lunga malattia nonostante il suo fisico possente e che sembrava imbattibile.
Nella prima annata allenatore gialloblù era Armando Rosati, presidente l'ingegner Giovanni Sagripanti e patron i fratelli Raoul e Serafino Santori proprietari della nota conceria Sacomar.
Nella seconda annata con l'allenatore Ivan Sandukcic, i patron Santori già usciti ad inizio stagione e con la società completamente rinnovata e il nuovo presidente Giovanni Vitali.
Giacomo Vianello era arrivato alla Fermana nel 1965 dal San Donà in serie D con cui aveva iniziato a giocare nelle giovanili. Era originario di Cavallino Treporti, una località posta della laguna di Venezia, dove si è spento ieri; "un gentiluomo, in campo e fuori" lo descrivono quelli che lo hanno conosciuto.
Dopo i due campionati alla Fermana venne ceduto alla Ternana con cui conquistò subito la promozione in serie B.
Le sue qualità tecniche non passarono inosservate e nel 1969, solo due anni dopo la partenza da Fermo, approdò in serie A al Napoli con cui disputò tre stagioni in serie A, poi due all'Atalanta (una in A e una in B) per un totale di 52 presenze in serie A e una novantina in B.
La fortuna della società canarina fu che, al momento del passaggio al Napoli, Vianello era ancora in comproprietà tra Ternana e Fermana, quella che oggi si chiama "plusvalenza" per la società gialloblù fu notevole, circa 50 milioni di lire, una cifra molto grande per l'epoca, paragonabile a circa mezzo milione di euro odierni. Cifra che è rimasta un record in casa canarina per i successivi 30 anni fino alla cessione di Salvatore Soviero al Genoa per circa un miliardo di lire nel 1998, portiere che era stato portato a Fermo dal d.s. Gianni Rosati (figlio dell'ex allenatore Armando) tre anni prima per la cifra simbolica di un milione di lire.
Il saluto di Salvatore Bolognini, canarino in quegli anni: "Fu un elemento importantissimo della nostra Fermana Calcio. Noi, compagni di squadra e di merende, che si sono protratte anche dopo il periodo calcistico, ti rendiamo omaggio". Franco Pasquarè, un tifoso: "Giacomo, grande giocatore, persona umile, molto attaccato ai ricordi di Fermo e della Fermana, ci siamo sentiti per telefono da sempre, fino a poco tempo fa".
"Grande difensore, elegante, fortissimo di testa. Uno dei primi canarini ad arrivare in serie A" dice mister Francesco Alberti; "Aveva un fallo laterale come se fosse un corner grande centrale" gli fa eco mister Giuliano Achei.

Questo è un articolo pubblicato il 14-01-2022 alle 15:40 sul giornale del 15 gennaio 2022 - 679 letture
In questo articolo si parla di sport, fermana calcio, paolo bartolomei, articolo, giacomo vianello
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/cFez
Commenti

- Porto Sant’Elpidio: Fabio Rossano ufficializza la candidatura in consiglio comunale al fianco di Petrini
- Carabinieri, contrasto all'illegalità: 1 arresto e 4 denunce
- Sant’Elpidio a Mare: al via la rassegna “Contrada d’Autore”, domani il primo appuntamento con Massimiliano Vino
- Ripristinato il Centro Alzheimer di Montegranaro
- Trofeo Giuliano Renzi-Memorial Tommaso Romanelli: gioventù in sella a Sant’Elpidio a Mare il 26 marzo » altri articoli...

- Pesaro: Nessuna bambina rapita a Pesaro: era una truffa
- Urbino: Sequestrati terreni e fabbricati per 14 milioni di euro a imprenditore pluripregiudicato
- Pesaro: Confiscati 14milioni di euro a pregiudicato, sequestrati terreni e fabbricati tra Pesaro e Rimini
- Pesaro: Sfruttamento lavorativo dei "rider", controlli straordinari anche a Pesaro
