Rinforzate tutte le scogliere frangiflutti poste di fronte a Casabianca

Restavano da ricaricare gli ultimi cinque segmenti verso nord, tra gli chalet Manua Loa e Bagni Anna (esattamente di fronte al tratto di spiaggia dove due anni fa si è tenuto il concerto di Jovanotti e in parte occupato dalle oasi del Fratino) che ora sono stati completati; in questo modo anche in quel tratto l'erosione marina verrà neutralizzata e la spiaggia, che cominciava a ridursi, riprenderà la sua dimensione precedente.
Queste scogliere emerse furono posizionate nei primi anni '80 dalla foce del Rio Valloscura fino a Riva del Pescatore per proteggere Lido di Fermo e Casabianca; essendosi abbassate subito già nel giro di poco tempo, dopo una decina di anni furono "ricaricate" tutte una prima volta, mentre successivamente furono ricaricate una seconda volta solo davanti a Lido di Fermo.
Quelle di Casabianca non avevano subito più alcun intervento di manutenzione, pertanto da tempo si erano ormai abbassate quasi al pelo dell'acqua e di conseguenza non riuscivano a svolgere la loro funzione, soprattutto nei casi in cui si verificano insieme alta marea e mareggiata, come nel novembre 2019 quando le onde hanno raggiunto la duna a protezione della fascia verde.
Il tratto più a nord (tra Riva del Pescatore e Lido San Tommaso, circa 600 metri) era rimasto del tutto scoperto e già da molto tempo l'erosione marina aveva fatto sparire l'intera spiaggia per una profondità di una cinquantina di metri, poi anche una stradina litoranea carrabile e una vecchia fascia di tamerici. In quel tratto negli ultimi quattro anni sono state posate ex novo - in collaborazione con la Edison, proprietaria di due antistanti pozzi di stoccaggio del metano - scogliere emerse e in poco tempo si è ricostituita una spiaggia piuttosto ampia. Sono stati rimossi anche tutti i massi posizionati vicini alla riva per protezione e che adesso, con la ricrescita della spiaggia, intralciavano l'attività balneare. In questo modo il litorale a nord di Riva del Pescatore non avrà più l'aspetto selvaggio e potrà essere anche interessato da investimenti turistici.
Infine, ancora più a nord, di fronte a Lido San Tommaso e Lido Tre Archi fino alla foce del fiume Tenna, una ventina di anni fa furono installate scogliere sommerse a pelo d'acqua ma nonostante ciò in quel tratto non sono visibili fenomeni di erosione, forse per la vicinanza della foce del fiume e quindi non sembra necessario trasformarle in scogliere emerse, almeno per ora.
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Questo è un articolo pubblicato il 28-12-2021 alle 13:13 sul giornale del 29 dicembre 2021 - 379 letture
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