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Il Natale per l’Associazione Il Ponte è occasione di gioia e segno di condivisione: anche quest'anno il 25 dicembre offrirà il pranzo alle persone in situazione di fragilità

4' di lettura 25/12/2021 - La generosità dell'Associazione Il Ponte non si ferma a Natale: il pranzo di Natale d'asporto e l'augurio di fratellanza del Presidente

Per l’Associazione Il Ponte di Fermo il Natale non è sinonimo di riposo. Come ricorda Silvano Gallucci, Presidente dell’Associazione, il giorno di Natale è giorno di grande impegno ma anche di grande condivisione. E non stupisce che anche il 25 dicembre verrà dimostrato l'impegno e la generosità di tanti volontari e della rete che sostiene l'associazione con donazioni di alimenti e sostegno economico. Il pranzo di Natale è destinato sia alle persone che quotidianamente vengono aiutate sia alle persone sole e a alcuni anziani che non posso uscire di casa per situazioni di malattia o disabilità.

Anche quest’anno, come l'anno scorso, il pranzo sarà d’asporto. “Sembra assurdo, ma il Natale di questo periodo è ancora più difficile dei precedenti. Questa fase di difficoltà economica e di disagio sociale non solo non sembra finita, ma è sempre più forte e la situazione è ancora più complicata. La confusione e l'incertezza in cui ci troviamo a vivere ogni giorno ricade indistintamente su tutti, ma destabilizza in maniera particolare le persone e famiglie fragili ” sottolinea Gallucci.

Il Ponte, però, sa bene che di fronte alle incertezze è importante essere presenti e lavorare uniti per il bene di tutti. E una dimostrazione evidente è proprio quella del pranzo di Natale. Anche se a causa del Covid non è più quel momento di collettività, di sorrisi, dialoghi e spensieratezza, il Ponte si impegna per garantire un buon pranzo di Natale ai meno fortunati. Dalle 12 sarà possibile ritirare i pasti: infatti, già da quell’ora sarà pronto sia il primo caldo sia i secondi piatti, la frutta ed i dolci che completano il pranzo di Natale. Anche quest'anno – nel rispetto delle norme sul distanziamento – verrà regalata a tutti la gioia del “Natale”, ovvero la possibilità di avere un posto a tavola , la possibilità di “non essere solo, ma in una famiglia”.

L’Associazione vive nell’animo un costante Natale. Infatti, tutti i giorni i volontari del Ponte consegnano il pasto, a volte anche a domicilio grazie all’aiuto della Croce Rossa. “Nei giorni in cui non abbiamo la disponibilità della Croce Rossa, provvediamo noi stessi ai bisogni di tutti e ci impegniamo anche per la colazione. Grazie alla generosità delle pasticcerie possiamo regalare un momento di dolcezza per iniziare al meglio la giornata” racconta il Presidente.

Il messaggio di Gallucci è chiaro: “Quello che conta in questo momento è essere presenti. Dobbiamo essere vicini e gentili verso tutte le persone, e soprattutto, attenti ai bisogni dei più fragili. Non è tanto la necessità materiale che manca a queste persone, ma l’ascolto e la considerazione. Questo è il mio augurio per il Natale e per il prossimo anno: una ripartenza vera, che ci permetta di vivere più sereni. Ma non si parla solo dei poveri e fragili, perché a tutti manca qualcosa. Tutti sentiamo molto la mancanza di un gesto gentile. E bisogna ricordare sempre che non siamo invincibili, il cuore di tutti noi si infrange molto facilmente”.

Il Presidente e l’Associazione ci tengono a ringraziare tutti coloro che dedicano un momento ai deboli e, in generale, agli altri. Un grazie sentito alla Caritas Diocesana, e anche ai Comuni, per i loro sostegno e la collaborazione tramite gli assistenti sociali. Grazie ai volontari, che per primi danno un segnale di speranza. “C’è tanta gente che ci aiuta, ma ancora si deve imparare che è importante mettersi al servizio di chi ha bisogno oggi, perché domani ne potremmo avere bisogno noi”. È un chiaro messaggio di fratellanza, quello di Gallucci. Siamo tutti uguali e tutti abbiamo delle doti buone che dobbiamo risvegliare.

Con la pandemia, la solidarietà e l'impegno civico ci riguarda tutti e ci tocca nel profondo, ed è importante veicolare un messaggio di speranza per le festività e per affrontare, con fiducia, il nuovo anno.


   

da Silvia Cotechini







Questo è un articolo pubblicato il 24-12-2021 alle 19:28 sul giornale del 25 dicembre 2021 - 268 letture

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