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Servigliano: il sette bello di Luca Innocenzi. Santo Spirito trionfa. La Quintana è degli “spiritilli”.

5' di lettura 23/08/2021 - 18esimo Palio per il Rione Santo Spirito e “triplete” per il Cavaliere Innocenzi che oltre a Servigliano, ha vinto anche ad Ascoli e Foligno. 2° posto per Porta Navarra, che sfiora solo la vittoria, ma sbaglia sul più bello. Grande partecipazione e pubblico entusiasta per un’edizione riuscita nel migliore dei modi.

“Venghino madame e messeri, cavalieri e dame. La Giostra dell’anello ha inizio”. Era questa l’atmosfera, che si respirava a Servigliano nel pomeriggio di ieri. Il momento più atteso del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino era finalmente arrivato.

La 53esima edizione della manifestazione regina del Borgo fermano entrava nel vivo, con l’evento finale: la Giostra dell’anello. Dopo rievocazioni storiche, cerimonie millenarie, costumi d’epoca e cene propiziatorie, era tempo per i 5 Rioni serviglianesi di darsi battaglia al Campo dei Giochi. A suon di lance, anelli e tempi record, a sfidarsi sono stati i cavalieri di Santo Spirito, Porta Navarra, Paese Vecchio, Porta Marina e Rione San Marco.

L’appuntamento più importante si è aperto nel primo pomeriggio di ieri nei pressi di Piazza Roma, dove il lungo corteo storico dei figuranti ha sfilato fino al terreno dei giochi. Cittadini, famiglie ed appassionati riuniti per vivere il momento finale dell’evento più atteso dell’anno. Dame, consoli, popolani e nobili hanno scortato i 5 cavalieri, con i gruppi dei musici ed alfieri a fare da cornice. Tra ritmi inconfondibili e bandiere affascinanti, “tamburrini” e sbandieratori guidavano la suggestiva sfilata, seguita da un numeroso pubblico.

Una volta al Campo dei Giochi, i veri protagonisti erano i cavalieri. Rione Santo Spirito, vincitore lo scorso anno, schierava il confermato Luca Innocenzi. Paese Vecchio rispondeva con il favorito Massimo Gubbini. Mentre Porta Marina e Porta Navarra mettevano in campo, rispettivamente, Lorenzo Melosso e Daniele Scarponi. Il Rione San Marco affidava il suo destriero all’esordiente Mario Cavallari.

Rullo di tamburi, si aprono le danze! La prima tornata, solitamente quella interlocutoria, regala subito un colpo di scena: l’errore al primo anello del favorito Gubbini di Paese Vecchio. Da li in poi, arrancherà per tutta la giostra, cercano di recuperare inutilmente. Nel resto della prima tornata, invece, rispondono bene gli altri cavalieri, con Innocenzi che si prende subito il 1° posto.

Altro giro, altra corsa. Inizia la seconda tornata. Ora gli anelli si restringono e la velocità nei giri diventa fondamentale. È questa la strategia che mette in mostra Scarponi di Porta Navarra. Con tutti i cavalieri precisissimi agli anelli, il “navarrino” mette a referto un giro da record che entrerà negli annali serviglianesi, agganciando così Santo Spirito in testa. Con Innocenzi e Scarponi al comando, l’unico che prova ad insidiarli è Melosso di Porta Marina, anche se non ha la velocità dei primi due, mentre Cavallari e Gubbini, per i loro rispettivi errori, non riusciranno più a recuperare.

Si va all’ultima tornata. Si deciderà tutto all’anello finale, contando anche il decimo di secondo. Cavallari sbaglia, segue a ruota Gubbini; errore per entrambi, sono fuori dal podio. Tocca a Porta Marina con Melosso. Le speranze di recupero per il giovane cavaliere ci sono tutte, dopo la vittoria mutilata dello scorso anno, ma anche per lui arriva un errore. Niente gloria neanche per questa edizione.

In gioco sono rimasti i soliti noti: Santo Spirito con Innocenzi in sella al purosangue “Un’estate fa” e Porta Navarra con Scarponi su “Annaurora”. Parte il pluricampione degli “spiritilli”: serafico e glaciale come solo lui sa fare nei momenti che contano. Innocenzi infila tutti gli anelli e chiude con un tempo davvero buono. Adesso tocca a Scarponi, è tutto nelle sue mani. Dopo una gara senza sbavature, deve continuare sulla stessa scia per portare a casa il Palio, ma arriva l’errore e Santo Spirito fa festa.

18esimo Palio conquistato per gli “spiritilli”, che, ormai da diversi anni, dominano il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Per Luca Innocenzi arriva una vittoria storica dopo una stagione stellare, infatti, oltre al successo di Servigliano, ha trionfato anche alla Quintana di Ascoli e di Foligno. Un triplete che lo conferma top palyer di questa meravigliosa disciplina. Inoltre, per Innocenzi questa è la settima vittoria alla Giostra dell’anello serviglianese, con un altro successo eguaglierebbe lo storico record di 8 trionfi, che lo farebbe entrare di diritto nell’Olimpo dei Cavalieri insieme a due mostri sacri come Emilio Mordente e Franco Ricci.

Si è conclusa così un’edizione impeccabile del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Grande la partecipazione durante ogni appuntamento settimanale e successo più che meritato grazie anche alla regia di Gianluca Viozzi, all’organizzazione dell’Ente Torneo e al sostegno dell’Amministrazione Rotoni e della Pro Loco.

La Quintana di Servigliano si conferma tra le migliori rievocazioni storiche della Regione.

Ecco la classifica finale: Innocenzi di Porta Santo Spirito 1.900 punti; Scarponi di Porta Navarra 1.812; Melosso di Porta Marina 1.782; Gubbini di Paese Vecchio 1.754; Cavallari di San Marco 1.660.












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