Civile Società. A Fermo, Ricreatorio San Carlo e Il Faro per i giovani

Il Ricreatorio e Il Faro hanno l'obiettivo di prevenire e contenere i fenomeni di abbandono scolastico, mostrando ai ragazzi una visione più positiva della vita. Una bellezza del vivere che parte anche dai luoghi. La struttura è accogliente e ricca di servizi. Tra le altre iniziative del Progetto va segnalato uno sportello di ascolto che, nel tempo, ha accolto numerosi giovani.
Secondo una statistica regionale, un ragazzo su quattro soffre di disagio sociale e non è soddisfatto della propria vita; due su cinque non vedono prospettive per il proprio futuro lavorativo; uno su due non è soddisfatto delle proprie scelte scolastiche o accademiche.
È in questo contesto che si inserisce il lavoro del Ricreatorio con l'intento, dicono gli operatori de Il Faro, «di cambiare le carte in tavola, motivando i giovani a una visione pro-attiva della vita». E tutto torna utile, anche l'arte. Maggio è stato infatti il mese in cui si è svolto un laboratorio di Street art tenuto dall'artista Francesco Valeri. Ed ora si stanno programmando le attività per i prossimi mesi, a partire dal Centro estivo che si svolgerà in orario mattutino. Tra le diverse iniziative, previste anche giornate dedicate alla Pet Therapy. I partecipanti, inoltre, realizzeranno un grande murales su una parete esterna dell'edificio mettendo così in atto quanto imparato nel laboratorio di Street art.
Il responsabile del Ricreatorio, don Michele Rogante ha dichiarato: «Sono felice del movimento di ragazzi e giovani che si è ricreato al San Carlo; così facendo, diamo il nostro importante contributo alla città ed al territorio fermano; il tutto è reso possibile anche grazie al contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica ed alla grande collaborazione con la Cooperativa Il Faro, con la quale si è instaurato un forte legame professionale e di amicizia».

Questo è un articolo pubblicato il 27-05-2021 alle 11:37 sul giornale del 28 maggio 2021 - 194 letture
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