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Gli ITS marchigiani guardano al futuro: Camera Marche destina loro 250.000 euro

4' di lettura 09/04/2021 - La Camera di Commercio delle Marche, con Gino Sabatini a capo, agli Istituti Tecnici Superiori ci crede. Draghi li ha indicati come pilastri educativi. Parte delle risorse del Recovery Fund, ossia 1,5 miliardi, sono loro destinate.

Al momento, di attivi, nelle Marche ve ne sono 4, mentre le aziende attive nella rete degli ITS sono circa 200. «Insegnano quello che serve, dove serve e nella misura in cui serve» è stata questa la riflessione di Marco Ugo Filisetti, direttore dell’ufficio scolastico regionale delle Marche a proposito di tali istituti. C’è ITS Smart - Sistema Moda, Ambiente, Ricerca e Tecnologia di Fermo presieduto da Andrea Santori, c’è quello Turismo Marche e Nuove Tecnologie di Fano con Gabriele Marchetti presidente, c’è l’ITS Efficienza Energetica di Fabriano presieduto da Giancarlo Marcelli e c’è l’ITS Tecnologie e Made in Italy di Recanati con a capo Stefano Zannini.

A loro disposizione, per l’anno scolastico 2021/2022, la Camera delle Marche ha messo 250.000 euro. Tramite avviso pubblico sono invitati a manifestare il loro interesse presentando progetti in tema di orientamento al lavoro e alle professioni, e ciò entro il 31 luglio. C’è poi un’ altra misura, destinata a evitare la dispersione scolastica, specie ove vi siano delle fragilità: lo stanziamento a favore di studenti universitari e di ITS di 50.000 euro complessivi.

Gli studenti degli ITS marchigiani al momento sono 485, numero che potrebbe crescere e arrivare a 575 per il prossimo anno scolastico. «Siamo piccoli ma in linea con il dato nazionale pari a 14.000» dice Marchetti che, sulla mancanza di un ITS Nell’ascolano, rassicura: «un quinto dei percorsi formativi saranno proposti nella provincia di Ascoli Piceno». Molti studenti, dopo il liceo, si stanno avvicinando agli ITS. Questo è quanto i presidenti stanno notando: « forse l’apertura mentale che forniscono questi percorsi di studi aiutano a acquisire in tempi più rapidi competenze tecniche utili all’interno delle aziende» ipotizza Marchetti, che della spinta data da Draghi e assessor Bianchi gioisce, sebbene nelle Marche sugli ITS si sia investito anche prima. Da lui, a Fano, si lavora sul turismo, un settore penalizzato dalle chiusure che di manager in grado di sviluppare le competenze digitali e di programmatori ha bisogno.

La pandemia ha messo ko anche altri settori, Santori dell’ITS DI Fermo riporta la difficoltà delle piccolissime, piccole e medie imprese di affrontare i mercati internazionali per poter posizionare i loro prodotti: le fiere non si fanno più, viaggiare non si viaggia più. «Occorrono figure in grado di posizionare l’impresa sui mercati, abbiamo dato molto risalto alla specializzazione in comunicazione commerciale e web marketing» dice, e preannuncia 3 corsi che saranno attivati a settembre, sia per l’agroalimentare che per la moda. Cinque corsi che diplomano ogni anno tra i 70 e gli 80 studenti sono invece sparsi tra Recanati per il design, marketing e internazionalizzazione, ad Ancona per l’industria 4.0, a Pesaro per il design e produzione del mobile e ad Ascoli per la meccatronica e robotica: sono questi i numeri forniti dal presidente Zannini, che rimarca l’importanza del fornire know-how. Circa la meccatronica molte aziende si sono evolute grazie anche agli incentivi, abbiamo fatto un passo importante che, tuttavia, non deve essere più lungo della gamba se contemporaneamente non c’è capitale umano formato» dice il presidente.

Non un mondo povero, bensì poco conosciuto quello degli ITS, spesso confusi con gli istituti tecnici industriali. Ѐ questa la definizione che di ITS da il presidente Marcelli che, nel suo istituto, si occupa di efficienza energetica. «Siamo il primo degli ITS nazionali grazie al supporto del mondo delle imprese e delle università» dice, precisando che, se è vero che tra ITS e università un po’ di concorrenza c’è, in realtà senza il loro apporto e patrocinio, nella fattispecie senza quello dell’università di Camerino, non sarebbero andati lontano.


di Benedetta Luciani
redazione@viverefermo.it





Questo è un articolo pubblicato il 09-04-2021 alle 17:32 sul giornale del 10 aprile 2021 - 185 letture

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