Monterubbiano: Covid, attenzione alle truffe

2' di lettura 23/02/2021 - Si spacciano per falsi inviati della farmacia per poter svaligiare case ed appartamenti. Le vittime? Ovviamente gli anziani.

L'iter di aggancio è sempre lo stesso: telefonata sospetta di millantatori che propongono un finto tampone gratuito a domicilio, a seguito della quale, se la visita viene confermata, si manifestano presso l'abitazione del malcapitato con l'intenzione di derubarlo.

A farne le spese di tutto ciò sono non solo le vittime cadute nella trappola, ma anche la Farmacia Marchetti di Rubbianello di Monterubbiano, poiché è proprio per questa che i malintenzionati professerebbero di lavorare. Lo staff di Marchetti chiarisce subito di non avere collaboratori da inviare nelle case dei propri clienti e soprattutto di non elaborare tamponi gratuiti ma solamente test sierologici approvati e certificati.

“Ho ricevuto segnalazioni sia dalle forze dell'ordine che da civili – spiega Stefano Marchetti, titolare della suddetta attività - Il sospetto sorge spontaneo perché è una cosa anomala che la farmacia chiami a casa i propri clienti e capisco la preoccupazione dei molti che sono venuti a dirmi questo. Il mio staff non chiama per prenotare una visita a domicilio. Non vorrei che qualche anziano però fosse veramente rimasto imbrigliato in una tale situazione rispondendo alla telefonata e confermando così la visita nefasta. La raccomandazione, soprattutto per le categorie facili da puntare come appunto gli anziani, è quella di stare molto attenti e di non aprire a qualcuno che non si conosce”.

Purtroppo, si sa, truffe del genere in un periodo particolare come questo sono le più disparate, dalla vendita del vaccino anti-covid online ai rincari di mascherine e gel disinfettanti, così come quelle dei finti tamponi a domicilio professati dalla Croce Rossa. Nel caso di quelle offline, la truffa a domicilio opera sempre allo stesso modo: più persone, generalmente due, si presentano alla porta ed una volta entrati, uno intrattiene il proprietario, l'altro svaligia l'abitazione. “In tempo di crisi, la guerra si fa porta a porta – commenta Marchetti – e posso dire di aver visto diverse truffe durante la mia carriera professionale. Proprio per questo occorre prendersi del tempo se qualcuno di sconosciuto bussa alla porta, per accertarne l'identità. Bisogna essere cauti e non rilasciare informazioni e dati che potrebbero compromettere la propria situazione, non esitando a segnalare tutto ciò che risulta sospetto”.


di Luigi De Signoribus

fermo@vivere.it





Questo è un articolo pubblicato il 23-02-2021 alle 17:55 sul giornale del 25 febbraio 2021 - 410 letture

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