comunicato stampa
Da risparmiatore a investitore nell'economia reale


Oggi ne voglio parlare con un mio collega,Francesco Ciotti, che ci aiuterà a capire meglio questo aspetto dell’economia che può e deve essere, una realtà di investimento per tutti gli italiani.
Francesco come vedi queste due rette?
Il risparmiatore Italiano era prima investito nei titoli di stato, nelle obbligazioni bancarie, nelle polizze assicurative nelle azioni del mib 30 e di recente, nei fondi dei principali gestori italiani ed internazionali.
Le piccole e medie imprese d’altro canto sono sempre ricorse al credito bancario per nascere, crescere e, a volte, sopravvivere alle crisi.
Cosa c’è di nuovo all’orizzonte?
Da qualche anno i governi che si sono succeduti in Italia, hanno pensato che è giunto il momento di mettere le due cose a sistema e far “incrociare” queste due rette. In fin dei conti sono due punti di forza della nostra Italia.
La crisi sanitaria ha indotto le autorità a rompere ogni indugio e sono state introdotte delle interessantissime agevolazioni per chi decide di investire nelle pmi italiane, utilizzando lo strumento che piace di piu’ ai nostri compatrioti: quello dello stimolo fiscale.
Puoi essere più preciso?
Esenzione delle imposte sui redditi in caso di guadagno , istituzione di un credito di imposta, se genero delle minusvalenze posso detrarne una parte da altre imposte da pagare, esenzione dall’imposta di successione. Per facilitare gli investimenti sono state create due categorie speciali di fondi i FIA (Fondi di Investimento Alternativi) e gli Eltif (Euoropean Long Term Investrment Fund). Questi prodotti sono pensati per una clientela affluent e private.
Perchè secondo te è stato fatto questo?
Le pmi sono un settore dinamico dove si trova il meglio della nostra economia con storie di incredibile successo, come si può ammirare anche nelle Marche, che hanno fatto la fortuna degli azionisti. E’ una grande opportunità per ogni investitore, poter acquistare partecipazioni in aziende non ancora quotate nelle prime fase della loro crescita o addirittura essere coinvolti nelle start up innovative.
Quindi con questa modalità di investimento risolviamo il problema attuale del risparmiatore italiano:trovare rendimento?
Non proprio, prima bisogna affrontare un piccolo problema:l’investimento in pmi ,start up o in un momento successivo ,ha un rischio alto e gli investitori dalle nostre parti hanno un profilo mediamente conservativo.
La soluzione pero c’e’:in finanza il rischio non puo’ essere eliminato ma puo’ essere gestito. Oggi esistono strategie molto valide per investire nell’economia reale. Con il giusto orizzonte temporale ed una adeguata diversificazione si puo’ partecipare da investitore alla crescita dell’economia del nostro territorio,sia esso nazionale che regionale.
Quale è il tuo consiglio per chi vuole finalmente, lasciare la veste del risparmiatore e assumere quella dell’investitore?
Più che lasciare una veste io parlerei di un’evoluzione dei comportamenti. Risparmiare è frutto di un attitudine alla pianificazione (si rinuncia a qualcosa di immediato per avere di più in futuro). Bisogna usare questa approccio anche quando si selezionano gli strumenti di investimento comprendendo che il tempo permette di raggiungere obiettivi di rendimento maggiori. Il consiglio migliore che posso dare è quello di rivolgersi a chi i consigli li da per professione. Un consulente finanziario regolarmente iscritto all’Albo, puo’ sicuramente fare al caso di chi vuole capire bene, come poter diventare parte attiva della crescita del nostro paese.
Le ultime 7 parole di Francesco le trovo illuminanti...parte attiva della crescita del nostro paese…. Chi ha risorse risparmiate le deve investire per fare economia reale,per fare si che la nostra Italia si rinnovi e si possa finalmente tornare a parlare di miracolo Italiano.
Continuare a tenere tutte o la maggior parte di risorse nel conto corrente, per paura di… ci porterà ad un declino rapido e incontrovertibile.
Ma per fortuna molti risparmiatori sono dei veri italiani, e stanno valutando con chi ritengono adeguato, l’approccio a questo nuovo mondo,che è assolutamente reale.

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