Bocciata la pillola abortiva. PD Fermano: "Inaccettabile. Auspichiamo maggior sensibilità da parte del governo regionale"

"La richiesta era volta ad aumentare il personale non obiettore di coscienza e rendere effettivo il diritto alla somministrazione della pillola abortiva Ru486 anche nei consultori delle Marche, così come stabilito dalle linee guida del Ministero della Salute, aggiornate e non affatto in contraddizione con la legge 194, del 1978, come vuol far credere irresponsabilmente la maggioranza del Consiglio Regionale. L'igv farmacologica è il metodo più efficace per tutelare la salute delle donne, che possono attivarsi in tempi più brevi e non incorrere così in un intervento chirurgico. La scelta di diventare madre deve essere consapevole e libera. È inaccettabile che qualcuno possa pensare, ancora oggi, che una donna debba mettere al mondo sempre e comunque dei figli, magari contro la propria volontà. Ci troveremmo di fronte a una barbarie. L'interruzione volontaria di gravidanza è il diritto che uno Stato laico come l'Italia riconosce alle donne per tutelarne la maternità come valore sociale e non per gestire il numero delle nascite in base all'andamento demografico del momento. Auspichiamo che il governo regionale mostri al più presto una maggiore sensibilità nei confronti dei diritti e delle questioni delle donne e provveda a risolvere questa incresciosa situazione".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-01-2021 alle 17:09 sul giornale del 28 gennaio 2021 - 169 letture
In questo articolo si parla di politica, redazione, pd, pillola abortiva ru486, manuela bora, comunicato stampa