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Vivesia: anima e poesia

2' di lettura 10/02/2020 - Per la rubrica sulla poesia oggi vi portiamo da Fabriano nella splendida vicina Umbria in compagnia di un'autrice che ha anche avuto trascorsi nella nostra provincia con eventi e partecipazioni: Flavia Scebba

Flavia Scebba nasce a Fabriano (An) da genitori di origine siciliana. Frequenta le scuole superiori a Jesi, dove si appassiona alla figura del grande Federico II, alla poesia e al territorio marchigiano, ricco di risorse culturali e naturali.
Dai suggestivi paesaggi della Vallesina, le colline dorate del buon vino, si trasferisce “per caso o per destino” nel cuore dell’Umbria e a Montefalco ritrova le impronte dello stupor mundi.


Gubbio

Negli occhi festosi di un tamburino
si specchia il canto
delle rondini in volo.
Risplende Gubbio al mattino
di porpora ,d’oro e d’amaranto
nella rugiada di un bocciolo.

Bianca di pietra e di purezza
ogni profumo è una carezza,
di fiori, di brace e di cantina
da via dei Consoli a via Perugina.

Sale nel cuore ad ogni gradino
fino alla cima lassù, al Monte Ingino
il desiderio di inginocchiarsi,
lodare il cielo e a Dio avvicinarsi.

Gubbio del popolo, dei Signori
dei Balestrieri e gli Sbandieratori.
Un inno alla vita
il giorno dei Ceri
la strada in salita,
calate, sentieri.

Udite udite Madame e Messeri
le parole di oggi e di ieri…
Matti d’Agobbio , del Bargello alla fontana
impeto d’oggi , follia lontana.

La festa s’accende
con i rintocchi del Campanone
la Piazza è gremita,
il Cero scende.
Umbria di verde e d’incanto Regione
dove la storia è custodita.

INFIORATE


SBOCCIA LA PRIMAVERA DEI PETALI,

DELLE FRAGRANZE

API OPEROSE IN CIELO

INIZIANO LE DANZE.

POSANO SU FIORI COLORATI

FRA LE AIUOLE, I CAMPI, I PRATI

IN FESTA.

L’ANIMO SI DESTA

IL DI’ S’APRE ALLA PREGHIERA

L’UOMO SI INGINOCCHIA

AL CALAR DEL SOLE.

OLTRE UNA RINGHIERA

UN TRAMONTO, UN RAGGIO,

UN ESULE, UN RAMINGO

BACIANO LA TERRA.

IL TEMPO AFFERRA

LE MANI CHE SBRICIOLANO

I BOCCIOLI ALLA NOTTE

PER DONARE AL GIORNO

TAPPETI, MANTI GLORIOSI.

VICOLI, STRADE E PIAZZE

CAPOLAVORI MINUZIOSI

DI GRAZIA, DI SOFFICE ELEGANZA.

IN OGNI INFIORATA

EFFLUVIO, ABBONDANZA

DI SPIRITO E DI ODORE.

CORPUS DOMINI

DEL FIGLIO,DEL SIGNORE

NEL BIANCO PANE

E NEL ROSSO SANGUE

CHE SCORRE

IL VERBO…

L’AMORE.


di Marco Squarcia
redazione@viverefermo.it





Questo è un articolo pubblicato il 10-02-2020 alle 10:40 sul giornale del 11 febbraio 2020 - 667 letture

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