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Monte Urano: Un vicinato unito come una grande famiglia

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Anna Cozzolino


Da 15 anni in via Arno a Monte Urano , un intero vicinato, una volta all’anno, si raduna a cena , quasi come una grande famiglia , una tavola lunghissima unisce generazioni di una via a tavola, una via come molte con tante storie da raccontare

Dall’idea di Maria Grazia Vallesi e donne storiche della via nasce la “cena del vicinato”, queste donne unite da un forte senso di comunità con tanto impegno e amore si mettono a lavoro cucinando per tutti, riunendo e riallacciando autentici valori di vita, di comunità, unione e condivisione.
Una cena per raccontarsi stare insieme, per tenere acceso il valore inestimabile del rapporto puramente umano, una sorta di appartenenza alle origini di una porzione di comunità che si ritrova ogni anno mantenendo unito e civile il senso di “buon vicinato”.
Centoquindici persone a tavola lungo la via, bambini di sera a giocare proprio come si faceva una volta, anziani e giovani insieme a raccontare storie di quel pezzetto di paese, contro le distanze digitali il contatto umano pone grande rimedio alla solitudine.
L’iniziativa di Via Arno è un esempio sul come si può porre rimedio a problematiche tanto discusse come l’abbandono della vita sociale che avviene per le persone anziane, il primo passo per fronteggiare queste situazioni è l’unione sociale e la condivisione tangibile.
A questa bellissima iniziativa hanno preso parte il sindaco del paese Moira Canigola, il vicesindaco Giacomo Sollini (residente nella via) e Don Luigi , perché tutti possono partecipare a questo evento che con un po’ di nostalgia trasporta in tempi passati e riaccende la speranza in un futuro più sociale e comunitario.