Vicolo Cechov anima le sale del Chiostro S. Agostino di Montegiorgio

Senza sceneggiatura, senza regia, senza scenografia e questa volta anche senza teatro, gli improvvisatori Roberto Rotondo, Fabio Astolfi e Laura Marziali hanno letteralmente inventato di sana pianta un numero incredibile di storie, incastonate come pietre preziose nei vari format propri di questa surreale, quanto difficile, arte.
Si studia molto per riuscire a improvvisare a questi livelli; non basta salire sul palco e inventare una storia come erratamente si potrebbe supporre. Gli strumenti a disposizione della fantasia, in questa disciplina teatrale, sono molti ma vanno conosciuti in profondità. Inoltre l'intuizione propria e la comprensione sincronica fra i vari attori è fondamentale per creare eventi scenici che seguano una linea temporale logica.
Ricordo che la Scuola Vicolo Cechov è attiva a Montegiorgio da tre anni come distaccamento della sede principale di Civitavecchia (Roma) e le lezioni, tenute il sabato pomeriggio sempre presso il Chiostro S. Agostino, sono aperte a tutti.
Foto di Primopiano Foto Gualtieri

Questo è un articolo pubblicato il 04-03-2019 alle 17:22 sul giornale del 05 marzo 2019 - 1037 letture
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