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A Fermo la mostra “Legni dal Mare...Naufraghi del nulla"

2' di lettura 02/01/2019 - Un’occasione di riflessione sulla storia del nostro presente

All’interno della Chiesa di S. Antonio a Fermo, fino al prossimo 20 gennaio, è possibile visitare una mostra di sculture lignee di Loredana Zampacavallo dal titolo “LEGNI DAL MARE … NAUFRAGHI DEL NULLA” con il patrocinio del Comune di Fermo e la collaborazione del Parroco, don Francesco Monti.
L’origine di questa particolare iniziativa artistica, sta nella grande passione di Loredana per il mare e la spiaggia cui torna appena possibile; ed è proprio durante queste passeggiate che l’artista ha raccolto legni trasportati dalle onde e lasciati sulla battigia.
In realtà, però, è come se quelle forme contorte avessero raccontato all’artista di altre storie di dolore e speranza insieme, odissee che, però troppo spesso, non hanno trovato un approdo felice: Amina aveva tre anni quando è fuggita da Aleppo sotto i bombardamenti con la sua famiglia, la mamma le aveva fatto indossare un cappottino rosso e la nonna le aveva nascosto nello zainetto un melograno, perché da quelle parti è un simbolo di fertilità e di augurio.
Il barcone che le trasportava verso le coste greche ha fatto naufragio. Amina e la sua mamma sono scomparse nelle acque gelide di quel mare.
Ali veniva dal Mali; indossava una maglietta del Real, la sua squadra del cuore, contrassegnata con il numero 10. Sarebbe stato un buon centravanti anche su qualche campetto da gioco italiano.
Raccogliendo quei legni, è come se Loredana, avesse voluto dare a quei corpi una sepoltura degna, restituendo loro dignità e identità. La cura, con cui li ha conservati e trasformati, attraverso il linguaggio simbolico dell'arte, ha donato il dovuto riscatto ai tanti senza nome, che non sono mai arrivati.
Vengono allora in mente le parole di un grande profeta del Novecento, don Lorenzo Milani: “Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia patria, gli altri i miei stranieri.”








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-01-2019 alle 16:03 sul giornale del 03 gennaio 2019 - 537 letture

In questo articolo si parla di cultura, mostra, fermo, artisti

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