Dieta Mediterranea, finalmente la legge!

Esattamente 2 anni fa il Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea elaborava una proposta di legge da sottoporre alla Regione per la tutela e valorizzazione della Dieta Mediterranea, sia per i suoi valori salutistici, economici, ambientali, sociali e culturali, sia per la stretta referenzialità con la regione Marche, dove questo stile alimentare e di vita è stato scoperto e validato scientificamente e prima ancora sviluppato, trasmesso e mantenuto. La proposta era stata integralmente approvata da 8 amministrazioni comunali (altre erano sul punto di approvarla, ma essendo sufficiente il numero di 5 comuni per avanzare la proposta si è proceduto senza attendere altre delibere seppure annunciate dai rispettivi Sindaci). Fatta propria e riformulata dai Consiglieri Regionali, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta di ieri. Si tratta di una delle prime regioni italiane a essersi dotata di una legge sulla specifica materia. La legge apre molte prospettive e anticipa il varo della legge nazionale (ancora in itinere). Un grosso riconoscimento al lavoro convinto e tenace del Laboratorio e numerose opportunità per un territorio che in questo modo sta prendendo coscienza di potenzialità valide su scala internazionale. La legge prevede tra l'altro la possibilità di attingere ai capitoli di spesa di tutti gli assessorati coinvolti (tenendo conto dei molteplici aspetti implicati nella Dieta Mediterranea)
La legge prevede interventi per concretizzare la diffusione del modello nutrizionale mediterraneo nella comunità marchigiana e nella ristorazione collettiva. I particolare si punta a mettere in campo azioni di formazione verso i ragazzi, tramite le scuole, e verso i consumatori e gli operatori. Altre azioni sono rivolte alla diffusione della dieta mediterranea, sia nella ristorazione collettiva sia a livello individuale, anche come strumento di prevenzione sanitaria.
Un passaggio delle legge:
Art. 1 (Finalità ed obiettivi) 1. La Regione tutela e promuove gli aspetti culturali, ambientali, sociali, sanitari ed economici della dieta mediterranea già iscritta dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, intesa come modello culturale e sociale fondato su un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni inerenti le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione ed il consumo di cibo, caratterizzata da un regime nutrizionale riconosciuto dalla comunità scientifica quale strumento di tutela della salute. 2. La Regione riconosce e valorizza il ruolo della comunità marchigiana nella nascita, validazione scientifica, trasmissione e mantenimento dello stile alimentare della dieta mediterranea. 3. Per le finalità di questa legge la Regione persegue i seguenti obiettivi: a) diffusione del modello nutrizionale nella comunità marchigiana e nella ristorazione collettiva; b) approfondimento della conoscenza degli effetti della dieta mediterranea sulla salute e sugli stili di vita; c) valorizzazione degli aspetti economici, ambientali, sociali e culturali legati alla dieta mediterranea; d) consolidamento del modello nutrizionale anche con collaborazioni a livello interregionale ed internazionale.
Enorme soddisfazione per i membri del Laboratorio piceno della Dieta Mediterranea. E per tutto il fermano in particolare, capofila di tale importante iniziativa.

Questo è un articolo pubblicato il 26-05-2018 alle 15:58 sul giornale del 27 maggio 2018 - 2932 letture
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