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Omicidio a Sant'Elpidio a Mare, le dichiarazioni di Robin Basso


Una scena che gli operatori della Croce Azzurra di Sant'Elpidio a Mare dimenticheranno difficilmente. È quella che si sono trovati di fronte sabato pomeriggio, quando insieme agli inquirenti sono giunti a casa dei fratelli Marilungo, constatando il decesso di Stefano, 65 anni, picchiato selvaggiamente e imbavagliato dai rapinatori. "Quella che si è consumata sabato pomeriggio in Via Adige a Sant’Elpidio a Mare, è una tragedia immane, per tutta la cittadinanza e per un paese, l’Italia, sempre più vittima di questi gravissimi eventi". Dichiara Robin Basso, Presidente della Croce Azzurra di Sant'Elpidio a Mare.
"Un conto è sentirlo al telegiornale, da un’altra parte, in un’altra regione. Ma quando certe cose accadono nel nostro paese, toccano e scuotono, fanno male, portano rabbia. Rabbia verso un mondo che ci sta sfuggendo di mano. In questo momento - prosegue Basso - la Croce Azzurra sente il bisogno di unirsi al dolore della famiglia Marilungo e di tutta la cittadinanza. I nostri volontari sono stati chiamati insieme alle Forze dell’ordine e all’equipe dell’automedica, ad intervenire. Si sono trovati difronte ad una scena che difficilmente dimenticheranno.
Purtroppo, l’unica cosa che si è potuta fare, oltre ad aiutare il fratello della vittima, è stato constatare il decesso di Stefano e mettersi a disposizione dei Ris per i rilievi del caso.
La Croce Azzurra si scusa, per i casi in cui non è umanamente possibile fare di più per salvare una vita."
"In questo momento - conclude Robin Basso - l’unica cosa da fare è fermarsi a riflettere, senza guardare a politche e colori vari, perché difronte a certi episodi nessun colore conta.
Cogliamo l’occasione per abbracciare calorosamente la famiglia Marilungo."

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