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comunicato stampa
Il Futsal Cobà bissa il successo dell’andata a Fano, spazzando l’Eta Beta per 6-2

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da Futsal Cobà


Prossimo avversario sarà il Cus Ancona, che nell’altra semi-finale di giornata un po’ a sorpresa aveva battuto per 3-1 il Lucrezia.

Gli Sharks conquistano dunque con pieno merito l‘accesso alla finale playoff che può significare il tanto agognato passaggio in Serie A2. Prossimo avversario sarà il Cus Ancona, che nell’altra semi-finale di giornata un po’ a sorpresa aveva battuto per 3-1 il Lucrezia.
Gara accesissima e combattuta alla Cobà Arena, incandescente di emozioni come un Colosseo per i gladiatori in campo. Alla fine, a fare festa insieme ai propri sostenitori, resteranno solo i padroni di casa, salutati con la solita verve poetica dal Presidente Staffolani.
“La vittoria della mia squadra al fischio liberatorio, il suo grido.. e la mia emozione rompe i cancelli, guardo il pallone nelle mani sudate del portiere..l’eroe sorride contento. Le bandiere non si fermano, sventolano con le grida di gioia ed io sono fiero..guardo rientrare i miei gladiatori col sorriso bagnato ed io sugli spalti ho dimenticato gli amari problemi della vita”.
Si avvicina dunque, il sogno coltivato sin dalla propria nascita dagli Sharks biancoazzurri di conquistare la massima serie. Nonostante però il positivo parziale dell’andata, con Mazoni e compagni che avevano rifilato a domicilio un roboante 3-0 ai coriacei fanesi, anche oggi per avere la meglio sulla loro squadra arcigna ed organizzata sono state sudate le proverbiali sette camicie.
Sfida avvincente, con Mister Campifioriti che, privo di bomber Sgolastra a causa di una forte contusione a un piede, schierava in avvio il quintetto composto da Moretti, Mazoni, Siviero, Bagalini e Lamedica. Uno dei migliori risulterà alla fine proprio il Batman di casa, decisivo in più occasioni nel blindare la propria porta e salvare il risultato (neutralizzato anche un tiro libero in un momento decisivo), prima di lasciare i pali al giovane Quondamatteo, anche lui autore di un intervento superlativo nel finale, quando in campo c’erano solo ragazzi.
Negli ultimi minuti infatti il Mister aveva lasciato il solo Paschoal (classe ’95) come giocatore in quota in campo insieme agli U19 Quondamatteo, Zacheo, Torresi e Capriotti. La gara si era incanalata comunque sin da subito sul giusto binario con Moretti decisivo ad arginare la prevedibile aggressività ospite: partendo da un pesante passivo, il solito gioco attendista dell’Eta Beta non era in alcun modo proponibile.
Significativo anche il fatto che, una volta incassato il vantaggio Cobà da parte di Lamedica, mister Mariotti si era affidato immediatamente alla carta del portiere di movimento. Rischiata più volte una capitolazione più pesante (traversa Paschoal, tiro alto di Siviero), i fanesi pervenivano al pareggio con un tap-in letale dopo un altro prodigioso intervento a tu per tu di Moretti, che si ripeteva poco dopo.
Si scatenava poi Paschoal: il primo dei due centri quotidiani veniva realizzato su punizione, prima che l’Eta Beta trovasse il 2-2 con un bolide sotto la traversa sfruttando il quinto di movimento e prima che Moretti si esaltasse ancora parando il tiro libero a Bei a pochi secondi dalla fine della prima frazione. Tiro libero che poteva svegliare e rinvigorire gli ospiti, che trovavano invece ripetutamente sulla propria strada un ostacolo insuperabile. Proprio allo scadere i granata venivano nuovamente infilati da Mazoni, anche oggi superlativo indietro e determinante in avanti, per il parziale 3-2, con la traversa a dire ancora no alla gioia di Siviero e ad un punteggio più rotondo. Nella ripresa gli ospiti progressivamente si spegnevano, insieme alle loro speranze di passare il turno: un tiro piazzato di Hulk siglava il 4-2, il Pistolero Paschoal, dopo aver deliziato per tutto il match i presenti con i soliti virtuosismi, insaccava il poker di squadra e la sua doppietta personale.
Con tutta la Cobà Arena a fare il tifo per gli Sharks e ad augurarsi il sesto centro (ci andava più volte vicino un acclamatissimo Mancini) era il capitano della U19 Torresi a fissare il risultato sul definitivo 6-2 mettendo dentro un tiro libero a pochi secondi dalla fine. Immensa la soddisfazione di tutto l’ambiente, in tripudio dopo la sirena. Il sogno della massima serie si avvicina: non svegliate il Futsal Cobà.