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17 febbraio, festa nazionale del gatto

1' di lettura 16/02/2018 - In Italia e in Europa è il 17 febbraio, negli Stati Uniti il 29 ottobre, in Russia ricorre il primo marzo. Esiste tuttavia una data che unisce gli amanti dei gatti di tutto il mondo: l’8 agosto, festa mondiale del gatto.

La Festa del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è stata istituita nel 1990. La giornalista ailurofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare a questi affascinanti animali spesso bistrattati. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre tale data:
– febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi e anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole;
– tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia;
– il numero 17 è da sempre ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto;
– la sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non è così per il gatto che, per leggenda, può rivendicare più di una vita. Il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”!
Nell'antichità gli Egizi divinizzarono i tratti del gatto nella dea protettrice Bastet, simbolo di fecondità e amore materno. Greci e Romani non furono da meno: la scelta di adottare un gatto si diffuse ben presto in tutta la Roma antica fino ai giorni nostri.


   

di Michele Peretti
redazione@viverefermo.it







Questo è un articolo pubblicato il 16-02-2018 alle 19:39 sul giornale del 17 febbraio 2018 - 3452 letture

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