comunicato stampa
P.S.Giorgio: “Visual Comedy Lab , Uno spettacolo muto in un mondo di chiacchiere”


Cosa succede quando un clown bianco, che ha deciso di vivere in un mondo privo di parole ma pervaso di magia, sogni e buonumore, apre la propria porta ad un eterogeneo gruppo di strani personaggi? Succede che le loro parole iniziano a diventare leggere fino a scomparire: prendono così vita un camaleontico Man in blob, un irreprensibile arbitro, uno sbadato Detective, un uomo fatto della stessa sostanza dei sogni, una coppia di ballerini cresciuti a pane e note e due amici in amorevole contrasto su tutto.
Tutto questo e molto altro in “Visual Comedy Lab – Uno spettacolo muto in un mondo di chiacchiere”, spettacolo prodotto da Lagrù che andrà in scena sabato 17 febbraio alle ore 21 al teatro Comunale di Porto San Giorgio Piero Massimo Macchini sarà il clown bianco, con le chiavi della porta del mondo della visual comedy: rappresenta l’eleganza, la grazia, l’armonia, l’intelligenza, la lucidità, è l’equilibrio sopra la follia dell’intero show.
Niba (alias Massimo Barbini) sarà “Man in blob”, si esprime solo attraverso frasi di film e pubblicità, tinge di comicità i mondi che crea con il suo sguardo magnetico. Michele Gallucci è l’Arbitro Gallucci da Fermo, irreprensibile, integerrimo, imparziale, promette a sé stesso che diventerà il più grande di tutti. Gianluca Marinangeli è il Detective Affascinante, solitario e schivo difensore della giustizia, si ritrova a combattere crimini invisibili nei quali i suoi principali antagonisti sono la propria distrazione e la forza di gravità. Paolo Figri è un uomo fatto della stessa sostanza dei sogni.
Capace, in un battito di ciglia, di perdersi e ritrovarsi, di costruire e distruggere, vittima e carnefice del suo delirante ed esilarante destino. Giacomo Pompei e Luca Seghetti sono i Jump_it: non rinunciano al sogno di diventare danzatori legati dal sottile ma resistente filo dell’intensità emotiva. I Sub Limen, sono Mattia Camilli e Mauro D’Angelo: graffianti e abbaglianti, sanno il fatto loro, ma mai l’espressione cane e gatto è stata così calzante.

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