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Monte San Pietrangeli: Nel secondo piano dei Beni Culturali prevista la sistemazione della Chiesa Collegiata

1' di lettura 15/02/2018 - Sono cinque le chiese rese inagibili dal sisma del 2016 nel centro calzaturiero; al momento sono stati stanziati i fondi per ripararne una soltanto.

Con il secondo piano dei Beni Culturali arriveranno nelle Marche 175 milioni di euro.
Alla provincia di Fermo ne spetteranno oltre 18 e saranno 42 le chiese che ne beneficeranno in questa fase.
Il via libera è arrivato dalla Commissaria straordinaria per la ricostruzione Paola De Micheli.
La buona notizia è stata data ieri nella riunione in cui ha partecipato il Presidente della Regione Marche insieme agli altri Presidenti delle Regioni interessate dal sisma del 2016.
Anche Monte San Pietrangeli avrà la sua piccola fetta di finanziamento. Sono 760 mila euro quelli stanziati per la sistemazione della chiesa intitolata ai Santi Lorenzo e Biagio aperta al culto nel 1824, capolavoro neoclassico progettata dall'architetto Giuseppe Valadier, con gli interni affrescati da Luigi Fontana, scultore e pittore nato e sepolto nel centro calzaturiero.
Delle chiese più “importanti” tutte aperte al pubblico e funzionanti a Monte San Pietrangeli prima del sisma, arrivano dunque i finanziamenti per una sola di esse.
Per il momento, resta fuori anche la Chiesa di San Pietro, oggi San Francesco, nella quale risaltano il magnifico polittico, attribuito a Giuliano Presutti detto "Giuliano da Fano" e i frammenti di affreschi di autore ignoto.


di Lorenzo Bracalente
lorenzo.bracalente@gmail.com
 







Questo è un articolo pubblicato il 15-02-2018 alle 19:09 sul giornale del 16 febbraio 2018 - 2665 letture

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