Mancinismo: la creatività che fa la differenza

2' di lettura 04/02/2018 - I mancini costituiscono circa il 10% della popolazione mondiale. E tra questi molti nomi illustri della storia, artisti, inventori, attori, sportivi e menti eccelse come Einstein.

Il mancinismo è la tendenza a utilizzare, in parte o del tutto, il lato sinistro del corpo per compiere movimenti e gesti automatici e volontari. Mancino deriva dal latino mancus, che è composto da due parole:
– manus, che significa mano;
– suffisso cus, termine con il quale si indicava il portatore di difetti fisici (mutilati, storpi);
Il termine mancino quindi, in origine, era sinonimo di diversità e di handicap. Di conseguenza i mancini non solo venivano discriminati come individui “difettosi” ma venivano anche forzati a usare la mano destra. In un trattato di psichiatria del 1921 il mancinismo era addirittura indicato come una delle patologie rivelatrici di demenza. Con il tempo si è giunti alla rivalutazione del mancinismo come caratteristica personale, innata o acquisita, che va studiata per capirne le correlazioni con il sistema nervoso. Secondo alcuni studi già a diciotto settimane dal concepimento, il feto manifesta una preferenza manuale ben definita.
Nella grande maggioranza delle persone l’emisfero sinistro è il dominante: ciò implica una preferenza manuale destra e il prevalere del pensiero logico-analitico. Nei mancini, invece, la dominanza appartiene all’emisfero destro, quindi si stabilisce una preferenza manuale sinistra e una prevalenza del pensiero intuitivo e della creatività. Disponendo di una più rapida elaborazione delle informazioni, essi presentano un vantaggio cognitivo negli sport interattivi (tennis, scherma, baseball) nonché nei videogiochi. Il mancinismo non è un fatto puramente culturale bensì genetico. Tende a prevalere nei maschi, anche se ancora non se ne conosce il motivo. In sintesi, essere mancini è come nascere con gli occhi azzurri, una caratteristica sostanzialmente innata.
Alcuni personnaggi mancini e noti a tutti:
Attori
Greta Garbo, Charlie Chaplin, Julia Roberts, Whoopie Goldberg
Artisti
Michelangelo, Leonardo, Pablo Picasso e Raffaello Sanzio
Musicisti
Bach, Beethoven, Mozart
Filosofi
Aristotele, Nietzsche, Kant
Sportivi
Valentino Rossi, Maradona, Platini, Pelè
Scrittori
Moravia, Kafka, Andersen, Twain


di Ivana Esposito
redazione@viverefermo.it





Questo è un articolo pubblicato il 04-02-2018 alle 09:47 sul giornale del 05 febbraio 2018 - 2118 letture

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