comunicato stampa
Fermana Calcio: Fermana - Pordenone 0-0


Il Recchioni non fa sconti a nessuno, nemmeno alla capolista Pordenone. Nell’undicesima giornata di campionato, la Fermana stoppa la corsa della prima della classe che, in terra marchigiana, non riesce a spiccare il volo. L’armata gialloblù scocca dalla faretra le frecce migliori per sorprendere i ramarri, andando più volte vicina al colpaccio.
Mister Destro opta per il 4-4- 2, confermando la formazione del Mapei, con la sola variazione a centrocampo di Grieco per Doninelli. Per i friulani, invece, spazio al 4- 3-2- 1 con Martignano e Sainz Maza a sostegno dell’ex FeralpiSalò Gerardi. Primi giri di orologio in favore dei padroni di casa, con protagonista Sansovini: dapprima il centravanti romano becca l’esterno della rete; in secundis, dopo aver ubriacato il difensore neroverde va al tiro, il cui esito non dà i frutti sperati.
Al 21′ i canarini hanno l’opportunità di schiodare il tabellino. Slalom di Lupoli in area di rigore, si libera dell’avversario, cross per Misin dalla sinistra che non concretizza. Le fiammate in campo hanno i colori dei gialloblù che, al 23′, si rendono nuovamente pericolosi con una diagonale di Petrucci per Lupoli, il quale manca l’aggancio.
Fermana particolarmente arrembante e pericolosa in questo avvio di tempo che continua il pressing asfissiante ai danni di un Pordenone poco lucido e mal predisposto. Al 35′ una gomitata del capitano neoniano su Sansovini rende orfana la capolista, relegata in 10 per i restanti 55′ minuti di gioco. La ripresa non smorza l’animo ribelle dei canarini, vogliosi di regalare i tre punti ai propri supporters della Duomo.
Al 9′st l’instancabile Petrucci estrae dal cilindro un altro cross al bacio per Sperotto che incorna di testa, ma l’azione viene fermata per un fallo in area di Lupoli. Reazione triveneta al 21′st con tiro dall distanza di Gerardi che non impensierisce Valentini.
Due giri di lancette più tardi di nuovo ramarri in area di rigore canarina ma l’intervento provvidenziale di Gennari infrange qualsiasi forma onirica della panchina neroverde.
I marchigiani stanno alla finestra e, al 25′st, a muovere le trame di gioco canarino sono i neoentrati Maurizi e Cremona.
Traversone di Petrucci per l’ex Carpi che inzucca di testa, Perilli mura, palla che termina sui piedi di Cremona fermato da Formiconi. Forcing fermano negli ultimi scampoli di gara, evidenziato dalle brillanti incursioni degli esterni, tra cui Clemente che, al 41′st, prova a sfidare il fato ma la palla si rifugia in angolo.
La Fermana esce a testa alta dal Recchioni tra gli applausi dei propri sostenitori, conservando l’imbattibilità che dura da tre settimane.

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