x

SEI IN > VIVERE FERMO > SPORT

comunicato stampa
Poderosa Montegranaro: De’ Longhi Treviso-XL Extraligt Montegranaro 84-91

4' di lettura
286

da Poderosa Basket
Montegranaro


Coach Ceccarelli: “Siamo felicissimi in primis perché è una vittoria storica per questa società."

Come uscire da un PalaVerde gremito di più di cinquemila tifosi contro una delle squadre più forti del campionato? Facendo una partita perfetta. Per informazioni rivolgersi alla XL EXTRALIGHT®, che ha sfoderato una prestazione da fantascienza piegando nel finale la De’ Longhi Treviso.
Le percentuali siderali lanciano i gialloblu nella prima metà di gara, ma quando nella ripresa il tiro entra con meno frequenza Amoroso e compagni ribattono colpo su colpo al ritorno trevigiano, ammutolendo la torcida biancoblu.
Nessuna pietà per la tifoseria che ha tributato loro un calorosissimo benvenuto da parte del tandem Powell-Corbett, la quale ha risposto dimostrando perché ha lasciato una così forte impronta nel cuore della Marca: 22 punti, 8 rimbalzi e 3 assist per il lungo, cruciale nel finale quando la Poderosa ha dovuto parare i colpi della rimonta trevigiana, 19 punti (17 nel solo primo tempo) per la guardia, artefice dello straordinario primo quarto gialloblu, quello nel quale i veregrensi, con 8 triple su 11 tentativi, decollano subito a +17 (15-32 al 10’).
Treviso, priva degli infortunati Fantinelli e Antonutti, si aggrappa a sua volta alle triple di Imbrò per restare dentro la partita nell’attesa che passi la mareggiata gialloblu (che a metà secondo periodo è ad uno stratosferico 13/16 da 3). Il -13 di metà partita è un affare per la De’ Longhi per quanto visto nella prima metà di gara. E i veneti rientrano dagli spogliatoi con ben altro piglio. Coach Pillastrini pesca dal mazzo il jolly De Zardo, che con il rimbalzo d’attacco dopo una schiacciata sbagliata riporta i suoi sotto la doppia cifra di ritardo per la prima volta dopo una vita (55-64 al 23’), ma la XL EXTRALIGHT® non si scompone e con i primi squilli stagionali di Treier tiene a debita distanza la De’Longhi sul finire del terzo periodo (66-78). Treviso tenta il tutto per tutto nel finale: un esasperato pressing a tutto campo mette in crisi una Poderosa che sembra avere paura di vincere una partita condotta dall’inizio alla fine e quando Musso si alza per la tripla del potenziale -1 biancoblu a meno di 2’ dalla sirena la paura inizia a serpeggiare sul serio. Il tiro dell’argentino, però, si spegne sul ferro, sul ribaltamento di fronte Campogrande si fa trovare pronto coi piedi sull’arco ed il nuovo +7 (82-89) a 1’ abbondante dalla fine è il colpo d’ala che mancava per arrivare fin sul traguardo.
È la quarta vittoria consecutiva per la Poderosa, che si ritrova seconda in classifica insieme a Bologna e Jesi, a soli due punti dalla capolista solitaria Trieste. Alzi la mano chi l’avrebbe detto solo un mese fa.
Queste le parole di coach Ceccarelli in sala stampa: “Siamo felicissimi in primis perché è una vittoria storica per questa società. Entrare al PalaVerde domenica mattina è stata un’emozione per me che seguo il basket da vent’anni e lo guardavo sempre in tv. Ero venuto una volta da avversario e avevo preso 30 punti. Per chi ama il nostro sport questo palasport significa emozioni. Credo che però abbiamo dimostrato che l’emozione non è stata un meno per la nostra partita. Siamo stati praticamente perfetti, perché anche in difesa abbiamo subito 84 punti ma tantissimi sono arrivati dai tiri liberi.
Abbiamo vinto prevalendo nella lotta a rimbalzo ma perdendo in valutazione complessiva, segno che abbiamo lottato con grande sofferenza. E non so quante squadre negli ultimi cinque minuti contro quella marea blu che ci arrivava contro ogni volta che provavamo a superare la metà campo avrebbero retto l’urto. Ma, come ripeto dalla prima giornata, questa squadra ha grandi attributi e questa vittoria e soprattutto dei miei assistenti, che in settimana lavorano come matti, del preparatore atletico, perché se la squadra arriva qua nell’ultimo quarto ancora con benzina è merito suo, e poi del fisioterapista e del medico che ci tengono i ragazzi al top. Per vincere qua, bisogna fare la partita perfetta e noi l’abbiamo fatta”.